CAGLIARI - Ieri (venerdì), la sala polivalente del Comando Regionale Sardegna della Guardia di Finanza, ha ospitato il workshop “Il contrasto finanziario e patrimoniale al crimine organizzato”, promosso ed organizzato dal Comando Provinciale di Cagliari. Dopo il saluto del comandante regionale Sardegna, generale di Brigata Bruno Bartoloni e del procuratore capo della Repubblica facente funzioni al Tribunale di Cagliari Gilberto Ganassi, il convegno, introdotto e moderato dal comandante provinciale, generale di brigata Giampiero Ianni, ha visto l’intervento del sostituto procuratore della Repubblica della Direzione Distrettuale Antimafia di Cagliari Guido Pani e del presidente della seconda Sezione penale del Tribunale del capoluogo sardo Massimo Costantino Poddighe, che hanno trattato i profili giuridici e giurisprudenziali degli strumenti di aggressione patrimoniale alla criminalità organizzata.

Poi, sono state presentate le tecniche e le metodiche investigative che la Guardia di Finanza utilizza per le indagini finanziarie e per gli accertamenti patrimoniali per prevenire e reprimere le forme di infiltrazione criminale dell’economia. Queste tematiche sono state approfondite nel corso degli interventi del comandante del Nucleo di Polizia Tributaria di Cagliari, colonnello Gaetano Senatore, del tenente colonnello Adriano Lovito e del tenente colonnello Andrea Taurasi, rispettivamente comandanti del Gico e del gruppo tutela economia del Nucleo.

Il tenente colonnello Marco Damu del Servizio centrale di investigazione sulla criminalità organizzata della Guardia di Finanza ha illustrato il funzionamento e le potenzialità dell’applicativo “molecola”, strumento informatico di approfondimento dei profili economici e finanziari dei soggetti investigati e di accertamento della sproporzione patrimoniale, mentre il tenente colonnello Marco Letizi, comandante del Gruppo della Guardia di Finanza di Catanzaro, ha trattato il tema dell’affidamento e della gestione dei beni confiscati. Il convegno ha visto la partecipazione di autorità civili e militari e rappresentanti degli ordini professionali degli avvocati, dei notai e dei commercialisti.

Nella foto: un momento del convegno