SASSARI - «L’unico modo per contrastare i problemi della Sardegna è quello di cercare strade innovative e lavorare tutti per un unico obiettivo. Fare comunità significa restituire speranza: la vera sfida da superare è quello di riuscire a stare insieme. Solo così si produce ricchezza».

Con queste parole, l’assessore regionale della Sanità Luigi Arru è intervenuto oggi (lunedì) all’evento scientifico organizzato dall’Istituto zooprofilattico sperimentale della Sardegna, nell’Aula magna dell’Università degli studi di Sassari, con lo scopo di tracciare un possibile piano di lavoro a seguito della nomina dell’Izs a Laboratorio di riferimento internazionale dell’Oie per l’echinococcosi. All’incontro, insieme ad Arru, hanno partecipato il presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau, il direttore dell’Istituto Alberto Laddomada, il segretario generale del Ministero della Salute Romano Marabelli ed il prorettore dell’Università di Sassari Luca Deidda.

Il nuovo ruolo dell’Izs proietta l’Istituto su uno scenario internazionale in cui sarà fondamentale collaborare e muoversi in sinergia con il mondo della ricerca, e in particolare con l’Università di Sassari. Con i suoi servizi altamente qualificati, l’Istituto potrà lavorare per rispondere alla crescente domanda internazionale in vari settori, dalle malattie umane e animali allo studio dell’antibioticoresistenza.

Nella foto: l'assessore regionale Luigi Arru