PORTO TORRES - La Commissione tecnica di controllo ambientale della centrale di Fiume Santo da qualche mese è orfana dei due rappresentanti del Comune di Porto Torres. Nominati nel febbraio 2016, l’incarico dei due professionisti selezionati tramite bando pubblico, Monica Madrau e Andrea Zirulia è scaduto all’inizio di quest’anno. Una comunicazione fatta ai consiglieri in occasione della commissione ambiente durante la quale hanno appreso a sorpresa la notizia.

«Uno dei due membri aveva vinto un concorso lasciando l’incarico tempo fa - ha detto il capogruppo di maggioranza Gavino Bigella - e si pensava di nominare i nuovi rappresentanti tramite bando una volta scaduto il contratto anche del secondo membro, previsto dopo un anno. E’ stato il segretario generale a consigliare di non ricorrere al bando ma alla nomina diretta da parte del sindaco, a causa di un ricorso contro l’avviso pubblico precedente». Dal mese di febbraio, dunque, la commissione tecnica Eph è priva dei rappresentanti del comune turritano.

«E' paradossale quanto dichiarato dalla maggioranza M5S sulla commissione Eph, - ha detto il consigliere di Autonomia popolare Alessandro Carta - composta dai professionisti da tempo dimissionari, individuati tramite bando dall'amministrazione Wheeler in merito all'affidamento dei nuovi incarichi sostitutivi. Infatti, stigmatizzando il comportamento di un candidato in graduatoria che pare abbia fatto ricorso come se fosse in malafede, hanno tenuto a precisare che le nuove figure verranno individuate attraverso nomina diretta del sindaco, proprio come faceva la vecchia e cattiva politica». Il sindaco a suo tempo aveva sottolineato che ogni valutazione fatta dall’amministrazione è stata effettuata applicando criteri esclusivamente meritocratici.

Il consigliere si chiede «come mai, essendoci un graduatoria composta da tutti i candidati che avevano risposto al bando, l'amministrazione sia intenzionata a provvedere a fare nomine ex novo? E volendo pensar male, come ci hanno abituato a fare i M5s, non sarà per caso che scorrendo la graduatoria vi sia qualche nominativo non gradito al sindaco?». Per l’esponente di Autonomia popolare «la trasparenza non può essere un principio relativo: un bando ha delle regole che tutti devono rispettare, M5s incluso, e sopratutto non ci si può elevare convincendosi di essere onesti e trasparenti se poi non si portano fino in fondo, coi fatti, gli impegni presi con la comunità. Mi auguro che su questo tema il Sindaco rifletta e provveda subito a ripristinare la commissione EP affinché la stessa riprenda a svolgere l'importante compito nell'interesse della salute della comunità e della salvaguardia dell'ambiente in cui viviamo».