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Enrico Daga
28 aprile 2013
L'opinione di Enrico Daga
Con Letta è nata la terza Repubblica
Penso che il corpo elettorale del paese non sia più quello di vent'anni fa. Nel tempo si sono modificati inesorabilmente i bisogni e le priorità. Abbiamo tardato a capirlo. Convinti di sapere cosa fare per tornare al governo abbiamo sbagliato il linguaggio, la forma e la sostanza. In questo schema, convinti che le primarie fossero la bacchetta magica per nascondere molte criticità, il Pd e la coalizione di centrosinistra non sono stati in grado di vincere le elezioni. E. Galli Della loggia dice che in democrazia gli elettori non votano quasi mai a favore, votano quasi sempre contro. Ecco, probabilmente gli italiani, che non sono degli scemi sprovveduti, a cui chi fa politica spicciola attribuisce gran parte delle colpe, ci hanno dato una seria indicazione. Va analizzata a fondo.
Nel frattempo nasce il nuovo governo. Lo vivo come una speranza per modificare la legge elettorale, fare un paio di riforme, attuare un po' di provvedimenti per il rilancio dell'economia e il lavoro. Soprattutto il lavoro. Se farà questo e sarà gradito dagli italiani continui pure, chi oggi fa lo schizzinoso, e predica il ritorno al voto rapidamente perchè "mai con Alfano", o non ha capito cosa sta succedendo nel paese, o nasconde l'irrefrenabile voglia di provarci ancora per posizionarsi.
E non mi si parli di Rodotà (ahh con Rodotà!), ancora una volta lo si fa strumentalmente. Grillo l'aveva messo in campo per spaccare il Pd, sapendo che non avrebbe avuto nessuna possibilità. È stato grave semmai che lo stesso Rodo si prestasse ad un ignobile teatrino orchestrato da Grillo. Insomma, il Pd non ha vinto le scorse elezioni, mettiamocelo in testa. Oggi con Letta e Napolitano si prova a salvare il salvabile, e con esso la faccia. È tutta colpa nostra? Forse, ma chiedete cosa sta succedendo in Sel, nei territori, compreso il nostro.....la sinistra italiana faccia in fretta, ne frattempo con Letta, forse, è nata la terza repubblica.
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