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A.B.
9 settembre 2014
Incidente aereo: esercitazione a Cagliari
L’operazione Squalo 2014, organizzata dalla Capitaneria di porto di Cagliari su delega del Comando generale, ha portato a Capo Pula circa 400 uomini, sei velivoli e venti mezzi navali, con la presenza delle Forze armate di Italia, Francia e Spagna
CAGLIARI – Le acque sarde antistanti Capo Pula sono stati teatro di “Squalo 2014”, un’esercitazione congiunta delle Forze Armate di Italia, Francia e Spagna. La simulazione riguardava un Boeing 737, sulla tratta Trapani-Elmas, che precipita in mare, spezzato a metà, con 105 passeggeri a bordo.
Una scena che siamo abituati a vedere sul grande schermo, con il protagonista del film che risolve la situazione, spesso con pochi mezzi e una buona dose di fortuna. Ma queste cose accadono davvero e per sapere come reagire, le Forze Armate si cimentano spesso in esercitazioni, provando anche situazioni estreme.
L’operazione, organizzata dalla Capitaneria di porto di Cagliari su delega del Comando generale, ha impegnato un forte contingente di forze umane e mezzi. Infatti, hanno partecipato ai soccorsi circa 400 uomini, sei velivoli e venti mezzi navali di Capitaneria di Porto, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato e Vigili del Fuoco.
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