PORTO TORRES - «Lo scopo e l’ utilizzo della Casa delle Associazioni è quello di favorire associazioni culturali e comunque che abbiano come finalità uno scopo sociale e non certamente associazioni con scopi di carattere politico». A dichiararlo è il consigliere comunale Davide Tellini (candidato indipendente nel Psd'Az) che interroga il sindaco Sean Wheeler e la sua Giunta, di informare il Consiglio comunale, nelle more del Regolamento di utilizzo della struttura comunale definita “Casa delle Associazioni”, «se tali spazi siano stati concessi effettivamente a Consiglieri Comunali o attivisti del Movimento 5 Stelle e, con quali criteri gli stessi siano stati assegnati per promuovere iniziative di carattere politico e certamente non sociale, infrangendo così le regole che ne disciplinano l’uso», si legge nell'interrogazione.

La denuncia arriva dal consigliere Tellini in seguito allo svolgimento di due incontri organizzati dal M5s - come appare in alcuni social network - presso la Casa delle Associazioni, il primo in data 25 giugno, aperto ai nuovi attivisti e simpatizzanti, recante come punto all’ordine del giorno l’indicazione “dei principi del meet up e il codice comportamentale al quale i nuovi iscritti dovranno adempiere”, mentre il secondo, tenutosi il 16 luglio, avente ad oggetto “Meet up pubblico per la definizione dei tavoli di lavoro che lavoreranno in funzione delle commissioni consiliari”.

Il Regolamento per l’ assegnazione e gestione degli spazi della Casa delle Associazioni, approvato con Delibera del Consiglio Comunale di Porto Torres n° 3 del 19 marzo 2014, all’articolo 1 definisce la struttura “rivolta ad associazioni di volontariato e di promozione sociale no profit che operano nel territorio comunale, nonché a tutti i cittadini residenti nel Comune di Porto Torres, con finalità di dare spazio e disponibilità all’ascolto alle associazioni, riconoscendone l’enorme valore umano e l’ utilità per la comunità stessa”.

Il consigliere comunale Tellini precisa che all’articolo 3 del citato Regolamento si definisce in modo chiaro ed univoco l’elenco dei fruitori della citata struttura e, all’articolo 4 si esclude in maniera esplicita come soggetti fruitori: i Partiti politici, le Associazioni sindacali o di categoria.