PORTO TORRES - Parte con rinnovato vigore la nuova stagione calcistica del Porto Torres, dopo l'amara retrocessione in promozione della stagione scorsa. La squadra si presenta ai nastri di partenza del campionato con grande entusiasmo, quello che è mancato per tanti motivi negli ultimi due anni. Tantissimi i giovani fra i giocatori, quasi tutti locali e di ottime prospettive, mentre la dirigenza è stata rafforzata da nuovi arrivi, il che lascia ben sperare. Il palcoscenico scelto è il mitico campo Occone, in attesa della sistemazione del Comunale di Viale delle Vigne.

La squadra è stata affidata a Gabriele Batteta, un gradito ritorno dopo la sfortunata parentesi dello scorso anno. Il nuovo Presidente è Stefano Montesu, giovane e brillante agente immobiliare, mentre la carica di Direttore Sportivo è stata affidata al dinamico Tore Porqueddu, 49 anni, ex bravo giocatore di Porto Torres, Bosa, Arzachena e Alghero. Tore ci concede gentilmente questa intervista.
Come mai hai deciso di entrare nella dirigenza del Porto Torres?
«Amo troppo il calcio. E' sempre stato una parte importante della mia
vita. Mi dispiaceva che il Porto Torres finisse male. Perciò il
sottoscritto, assieme ad altri, ha deciso di aiutare quei pochissimi
dirigenti che negli anni scorsi, fra grandi difficoltà, hanno fatto in modo che la più gloriosa società di calcio della nostra città rimanesse in vita.»
La dirigenza ti affidato un ruolo difficile, quello del Direttore
Sportivo, un ruolo basilare e delicato.
«Si certo, ne sono consapevole, ma a me piacciono le sfide. Abbiamo
puntato su un allenatore preparato come Batteta e su elementi di
esperienza e di grande valore come Sanna, Congiu, Coghene e Puliga. Ad essi abbiamo affiancato un nutrito gruppo di giovani, che riteniamo validissimo ed in grado di affrontare degnamente il campionato di promozione.»
In effetti lo sfortunato esordio contro lo Stintino in Coppa Italia ha dato importanti indicazioni in tal senso.
«Si, abbiamo perso 3 a 2, ma come dirigenza siamo soddisfatti per come la squadra ha interpretato la partita. Sono emerse indicazioni importanti: tanti giovani in mostra e alcune conferme importanti come Lintas e Sassu, autori di una grande gara. Ma lasciatemi dire una parole per l'esterno Pinna, che proviene dalla seconda categoria e che ha disputato una partita esaltante per impegno e qualità»
Cosa manca al Porto Torres per essere ancora più competitivo?
«Completeremo la squadra con l'acquisto del forte centrale difensivo
Peana, proveniente dal Tempio, che sarà a disposizione del mister a metà settembre. In attacco fra qualche giorno rientrerà Coghene, attualmente indisponibile per motivi di lavoro. In seguito valuteremo se ci sia bisogno di altro. Quel che è certo è che faremo di tutto per riportare il Porto Torres nel ruolo che merita.»
Domenica c'è il ritorno della gara di Coppa con i cugini dello
Stintino.
«Rispettiamo molto la squadra del Presidente Schiaffino, ma non partiamo battuti, anzi andremo a Stintino per ribaltare il risultato e passare il turno. Ne abbiamo i mezzi e la qualità. Lo abbiamo dimostrato domenica scorsa che possiamo giocarcela con tutti.»

* Direttore sportivo Tore Porqueddu