OLBIA - Nella tarda serata di giovedì e nel pieno delle operazioni di soccorso alla popolazione colpita dall’intenso passaggio del ciclone “Mediterraneo”, i carabinieri della Stazione di Olbia Centro, al termine di attività di indagine in collaborazione con il personale della Sezione Operativa del Reparto Territoriale che ha eseguito i rilievi tecnici, hanno tratto in arresto Salvatore Antonio Sanna, 61 enne olbiese e il figlio Federico, 29enne, perché responsabili di tentato omicidio aggravato in concorso nei confronti di Lorenzo Sanna, 26 enne, rispettivamente figlio e fratello degli arrestati.

I rapporti tra loro sono molto tesi da tempo, tanto che il ferito ha un divieto di avvicinamento alla casa familiare a causa delle denunce presentate per i fatti che li hanno coinvolti nel passato. Nella serata di ieri, il giovane accoltellato si è recato nell’abitazione del padre per prendere degli alimenti che gli vengono occasionalmente offerti e nell’occasione, per futili divergenze ormai consolidate nel tempo, è nato un litigio all’interno dell’appartamento senza esiti negativi.

La situazione che tutto sommato appariva rientrata, in breve ha preso una piega diversa: infatti, non appena il diretto congiunto ha lasciato l’abitazione è stato seguito dal padre e dal fratello che, armati entrambi di coltello, lo hanno raggiunto presso il proprio domicilio, dove, all’interno e con numerose coltellate inferte in varie parti del corpo, lo hanno colpito causandogli ferite alla schiena, all’avambraccio, al fianco destro e alla mano sinistra con recisione di due tendini. I sanitari dell’Ospedale di Olbia, dopo le immediate cure, hanno disposto il ricovero del ragazzo con prognosi iniziale di 30 giorni, non in pericolo di vita. Gli arrestati, denunciati anche per porto abusivo di armi, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono stati trattenuti presso la camera di sicurezza del Reparto Territoriale in attesa della direttissima.