CAGLIARI - Si è svolta oggi (sabato), nella sala parrocchiale della chiesa di San Lucifero, a Cagliari, la prima giornata del “Csi Day 2015”, tra musica, giochi e tanto divertimento. Durante la giornata, bambini e ragazzi, oltre ad essersi cimentati nelle varie attività ludico-motorie proposte dagli istruttori del Csi, hanno assistito alle dimostrazioni pratiche di arti marziali eseguite dagli atleti delle associazioni “BaxianKungFu” ed “Innovation”. I genitori si sono invece potuti sfidare in avvincenti partite di tennistavolo e calciobalilla. Tra i presenti, anche Andrea Loviselli, docente del Corso di Laurea in Scienze Motorie dell’Università degli Studi di Cagliari.

Grande interesse ha destato il percorso storico fotografico “70 anni di Csi in Sardegna” attraverso il quale i visitatori hanno potuto conoscere alcuni dei momenti più significativi del settantennio del Centro Sportivo Italiano in Sardegna, dal 1945 al 2015. Il percorso istituzionale e sportivo è stato realizzato utilizzando il materiale fotografico e documentario del Comitato Provinciale di Cagliari anche con l’intento di creare nel futuro un archivio permanente relativo alla storia dello sport del Csi in Sardegna, itinerante e continuamente implementabile da chiunque voglia dare un proprio personale contributo con fotografie e documenti del loro passato sportivo in Csi. Alcuni presenti hanno subito colto l’invito manifestando il loro impegno a partecipare a tale iniziativa.

Domani, domenica 11 ottobre, la manifestazione proseguirà dalle ore 10 alla 20 e, se le condizioni meteorologiche lo permetteranno, le attività sportive potranno svolgersi all’aperto nell’ampia Piazza San Cosimo. Durante la giornata, il presidente del Csi di Cagliari Maurizio Siddi accoglierà le diverse autorità invitate e l’assessore allo Sport del Comune di Cagliari Yuri Marcialis. Il Csi Day 2015 è l’evento aperto a tutti organizzato dal Comitato Provinciale di Cagliari del Centro Sportivo Italiano per festeggiare il 70esimo anniversario del Csi in Sardegna e realizzato con il contributo della “Fondazione Banco di Sardegna”.