PORTO TORRES - «Il vice sindaco di Porto Torres ha fatto affermazioni non vere e pretestuose riguardo la presunta mancata collaborazione istituzionale di altre componenti e formazioni politiche dell'arco istituzionale», dichiara il coordinatore cittadino del Partito dei Sardi, Alessandro Pinna. Il PdS, infatti, ha più volte sollecitato un impegno comune sulle grandi criticità che investono una città complessa qual è Porto Torres, così come altre forze politiche che hanno deciso di avere un atteggiamento di collaborazione e di proposizione attiva nei confronti della maggioranza pentastellata.

«Ed è tutto documentato», affermano i dirigenti del PdS. In occasione della vertenza sulla Sanità pubblica, il PdS, insieme a tanti altri cittadini, ha organizzato un sit in all'ingresso del poliambulatorio Asl, raccogliendo centinaia di firme che sono diventate parte integrale di un documento-interrogazione urgente indirizzata a chi guida l'amministrazione, così come stabilisce lo statuto comunale. Il documento è stato protocollato in municipio con lo scopo di portare avanti una battaglia comune sul diritto ad avere una sanità decente in città.

«A questo proposito non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione o segnale. Analoga "sordità" abbiamo riscontrato quando, dopo una riunione di segreteria del PdS, vedendo le gravi condizioni di occupazione e di sviluppo che affliggono la città, attraverso una lettera aperta a tutte le istituzioni, abbiamo proposto la convocazione di un Consiglio comunale aperto che coinvolgesse i sindaci dell'area vasta, i parlamentari del territorio, i rappresentanti delle categorie e le associazioni laiche e cattoliche, per affrontare tutti insieme i temi dello sviluppo del Nord Ovest dell'Isola, cercando di trovare soluzioni in grado d'invertire lo stato di desertificazione produttiva e l'agonia del mondo del lavoro nella nostra Terra», prosegue il coordinatore Pinna.

Nessuna risposta a quella proposta è mai pervenuta. Il silenzio più assoluto. «La dissimulazione e la grande maleducazione di chi, chiamato a ricoprire pro-tempore un gravoso incarico istituzionale, perde tempo con critiche inopportune nei confronti di altri amministratori di Porto Torres e del territorio, invece di costruire alleanze per risolvere problemi di portata epocale». I dirigenti del partito mettono in rilievo come l'incontro da loro stessi sollecitato sui problemi dell'Area vasta turritana sia stato recepito e animato dal sindaco di Sassari Nicola Sanna e da quello di Castelsardo Franco Cuccureddu. Assemblea a cui era presente l'ex ministro della giustizia Arturo Parisi, il presidente dell'Assemblea parlamentare sarda Gianfranco Ganau, consiglieri regionali, sindaci di tutto il Nord Sardegna e del nuorese.

«Spiace dirlo, ma il peso specifico della nostra città, in quella come in altre occasioni è stato misero: per partecipazione argomentata al dibattito, per iniziativa e sapienza politico-amministrativa. Porto Torres faceva da semplice comparsa ad un incontro organizzato a casa nostra nella sala Canu», attacca il Pds. «Bisogna smetterla di arrampicarsi agli specchi, - conclude Alessandro Pinna - perdendo tempo prezioso nella soluzione dei problemi, prendendosela con le critiche crescenti nate sui social network, quando queste dicono cose che non ci piacciono. Finirla una volta per tutte di nascondersi dietro l'alibi di voler interloquire soltanto con i cittadini. Tutti apparteniamo alla categoria dei cittadini, anche chi ricopre una carica istituzionale».