CAGLIARI - Un'interrogazione al ministro dell'Istruzione Stefania Giannini sul grave problema dell'abbandono scolastico in Sardegna. A lanciare l'allarme ed a chiedere l'intervento del Governo per cercare di contrastare un fenomeno su cui la Sardegna «vanta tristemente il record nazionale», è la deputata del Partito Democratico Romina Mura, che chiede a Giannini iniziative urgenti «per investire ulteriori e maggiori risorse (economiche e umane) per far fronte a un'emergenza che rischia di aggravare ulteriormente le prospettive future dei giovani italiani, a partire da quelle occupazionali»”.

È necessario poi per Mura potenziare le attività di aiuto nei compiti, di aggregazione giovanile e socializzazione, «con particolare attenzione alle fasce più deboli della popolazione e a quei contesti socio-economici in cui il fenomeno dell'abbandono scolastico rischia di consegnare i giovani nelle mani della criminalità organizzata». A supporto dell'iniziativa della deputata dem, come sottolinea l'agenzia di stampa Dire, i numeri davvero drammatici della dispersione scolastica degli alunni sardi, soprattutto per quanto riguarda i dati delle scuole elementari e medie: «La Sardegna è la regione italiana col più alto tasso di abbandono degli studi da parte dei ragazzi - spiega Mura - Il 25percento, secondo l'ultimo censimento Istat (praticamente uno su quattro) degli studenti sardi delle superiori abbandona gli studi scolastici e il 15percento della dispersione complessiva è riferita alle assenze degli alunni della Sardegna nelle scuole elementari e medie».

A questo riguardo, uno studio di Save the Children mette in rilievo anche le gravissime carenze della preparazione scolastica degli studenti sardi: «Fra i quindicenni, uno su tre non arriva alla soglia minima di competenze in matematica e nella lettura – continua l'onorevole Mura - cioè nella capacità di comprensione e analisi dei testi». Fenomeno, quello della dispersione scolastica, che riguarda sia le città che i piccoli comuni, «specialmente quelli delle zone interne e montane - conclude la deputata del Pd - una situazione che si aggiunge al drammatico fenomeno dello spopolamento abitativo e del ridimensionamento dei servizi essenziali a favore della popolazione».

Nella foto: ministro dell'Istruzione Stefania Giannini