CAGLIARI – Si è conclusa con tredici arresti l'operazione condotta dalla Squadra Mobile di Cagliari in materia di tratta di esseri umani e sfruttamento della prostituzione. Oggi, nove donne e quattro uomini, tutti di nazionalità nigeriana sono finiti in manette, mentre sei prostitute connazionali (una minorenne), sono state portate in salvo levandole dal controllo dei loro aguzzini.

Le indagini degli agenti cagliaritani hanno preso le mosse due anni fa, dopo alcune denunce presentate da prostitute africane, che avevano spiegato il disegno criminoso. Scelte in Ghana o in Nigeria per la loro avvenenza, venivano chiamate in Italia con una promessa di lavoro, passando dai campi profughi in Libia e lasciando il Continente nero in gommone. Giunte in Italia, venivano rinchiuse in casa, senza possibilità di comunicare e costrette a prostituirsi.

Come spesso accade, alla minaccia di far del male ai familiari rimasti in Africa, si univa il ricorso alla credenze popolari, con la messa in scena di riti voodoo. Oggi, la fine dell'incubo.