ALGHERO - Nonostante la pausa di tre settimane per la disputa dei match del VI Nazioni, l’attività sportiva sul campo di Maria Pia rimane intensa. Mentre la Prima squadra si allena e prepara per il delicato quanto importante impegno in trasferta a Genova, dove sarà di scena domenica 16 febbraio in casa del Cus, diretta concorrente per la salvezza, le giovanili praticano rugby e si confrontano con i loro pari età delle varie compagini isolane.

Gli atleti, dal mini rugby e fino all'Under 18, vengono coinvolti in attività e momenti di condivisione per permettere la crescita dei singoli e di tutto il gruppo. Ultimo appuntamento in ordine di tempo quello di domenica scorsa, quando gli Under 16 e gli Under 14 sono scesi in campo per affrontare i pari età del Sinnai. Vittoria a questi ultimi in entrambi i match, ma quello che resta è sicuramente una bella giornata di sport. Venerdì tutti in campo con i “calzini spaiati” per sostenere la giornata che segna la diversità come una ricchezza non come un limite.

Oltre l’attività ufficiale dei concentramenti e dei campionati, i ragazzi algheresi partecipano anche alle selezioni per essere convocati nella rappresentativa sarda sia nella categoria U14, sia nella U16. Sabato 22 febbraio, la rappresentativa regionale si confronterà con quelle di altre regioni italiane. La rappresentativa isolana Under 16 vede tra i selezionatori sardi per il Nord ovest dell’Isola uno dei tecnici algheresi, Francesco Serio (che ad Alghero segue proprio l'Under 16).

«Le nostre giovanili sono un progetto che ci rende orgogliosi e che di stagione in stagione ci spinge ad andare sempre avanti- dichiara il vicepresidente dell'Amatori Alghero Alessandro Pesapane - Il futuro del rugby cittadino è riposto in questi ragazzi, che dal mini rugby all’Under 18 praticano lo sport della palla ovale con passione e divertendosi. Sicuramente, per la nostra Prima squadra è un’annata difficile. I risultati non ci stanno agevolando nella corsa all’obiettivo che ci siamo posti ad inizio stagione, ovvero quello della salvezza. Certo è che noi, come società, e parlo a nome di tutta la dirigenza, in primis del presidente Badessi, restiamo fiduciosi al fianco dei nostri ragazzi e di chi li segue ogni giorno. A Genova sarà una battaglia, ma venderemo cara la pelle e andremo li per vincere»¸ conclude Pesapane.