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Domenica Casu
26 giugno 2011
L'opinione di Domenica Casu
Continua degrado Sanità Algherese
Continua il degrado della Sanità del territorio di Alghero, nonostante l’impegno profuso dal Sindaco Marco Tedde in prima persona, dal
Consiglio Comunale, dai Consiglieri Regionali espressione del territorio On.li: Mario Bruno, Carlo Sechi e Pietrino Fois, dall’Assessore Provinciale Enrico Daga, sostenuti dalla forza di popolo delle associazioni di base, dal Comitato per il nuovo Ospedale e dal Comitato a sostegno della Sanità, i risultati non sono proporzionali allo sforzo compiuto. Il forte ritardo nella realizzazione della terapia intensiva, reparto per lungodegenti, e nella esecuzione dei lavori di ristrutturazione dei Reparti, Servizi e Sale Operatorie per l’adeguamento alle norme di sicurezza e igiene, con l’eliminazione delle barriere architettoniche e l'integrazione degli impianti di climatizzazione dell’ospedale Civile sta creando gravi disagi ai
pazienti ed al personale.
Stessa sorte per la mancata installazione delle strumentazioni, quali: la
nuova TAC e la Risonanza Magnetica. E’ impossibile condurre un’adeguata attività lavorativa nei vari reparti e servizi. E’ un’utopia il potenziamento e l’adeguamento più volte sollecitato del personale medico, la copertura, mediante l’espletamento concorsuale dei posti di Direttore di Radiologia, Anestesia, Otorino, Riabilitazione e Rieducazione funzionale, Direzione di Presidio e di Distretto; la nomina del Dirigente di Endoscopia ed il potenziamento del comparto infermieristico delle diverse unità operative dei servizi e reparti ospedalieri e del distretto, con la realizzazione di un “punto prelievi” per esami di laboratorio nei locali di Via Tarragona o Via Manzoni, riducendo il disagio dell’utenza più fragile e anziana, ora costretta a lunghe e affollate code nei locali del Laboratorio in Via Don Minzoni.
L’autonomia gestionale e la responsabilità funzionale di direzione sia dei presidi ospedalieri sia dei distretti, previste dalla legislazione sanitaria, sono assenti nella ASL 1. L’autonomia della Direzione di Presidio e di Distretto comporta una assunzione di responsabilità ed una autonomia gestionale soggetta a rendicontazione e contabilità separata sulla base del budget attribuito sia all’Ospedale ed al Distretto. Tali competenze sono oggi insidiate dai Dipartimenti,
ormai commissariati da diversi anni e non in linea con la legislazione
vigente. L’esercizio di una piena autonomia potrebbe consentire di prospettare la costruzione del nuovo Ospedale a costi ridotti rispetto alla media nazionale con la valorizzazione del patrimonio immobiliare, e con un risparmio sugli attuali costi di gestione delle due strutture ospedaliere Civile e Marino comprensibilmente sproporzionati rispetto agli standard.
Per gli Ospedali di Alghero è in atto da tempo un preoccupante declino, ed abbiamo paura che gli attuali disservizi siano l’inizio di una lunga agonia che porterà alla chiusura, destino non dissimile dagli Ospedali di Bonorva, Ittiri e Thiesi. Il bacino di utenza dei 200 posti letto ospedalieri di Alghero va ben oltre i circa 80.000 abitanti per la presenza dei vacanzieri utenti, un punto di forza dell’offerta turistica è rappresentata dai servizi ospedalieri, la cui mancanza costituirebbe un grave nocumento all’economia del territorio. Al fine di poter illustrare con dovizia di particolari la situazione e le possibili soluzioni si sollecita cortesemente un incontro con la Direzione Generale Asl 1, si porgono distinti saluti.
* Presidente Comitato a difesa della Sanità Algherese, Comitato per il Nuovo Ospedale
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