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Enrico Daga*
19 novembre 2011
L'opinione di Enrico Daga*
Signor Sindaco, mille perché
Egr.sig. Sindaco, ciò che mi preme sottolineare in questa vicenda è che la cosa più importante per me è la risoluzione delle problematiche legate allo stagno del Calich. Anche perché fin dal 2008, attraverso una interrogazione presentata al consiglio, il sottoscritto, insieme al consigliere Matteo Tedde, ha sollevato il problema rappresentando i rischi che, con l'apertura del depuratore di S.Marco, si sono puntualmente materializzati. Ricorda? E soprattutto, ricorda come siano state minimizzate le nostre preoccupazioni? Ho deciso di scriverle direttamente perché ritengo significativa la reazione stizzita che ha avuto anche per mezzo dei suo consiglieri comunali di riferimento nei miei confronti; e' palese, si cerca di mistificare la realtà. È evidente che il mio invito pubblico, a Lei rivolto, di portare prima in discussione in consiglio comunale la discussione sullo stagno, poi di presentare regolare denuncia alla Procura della Repubblica (come ha fatto prontamente il direttore di Laore dott. Antonello Usai) e alla Corte dei Conti affinché si faccia chiarezza sui responsabili di questo disastro, non Le sia piaciuto.
Tanto non è stato da Lei gradito che, oltre a perseverare nel convocare una riunione "bluff", (talmente mal riuscita che i più importanti soggetti istituzionali si sono ben guardati dal parteciparvi), per condividere responsabilità proprie - come ha sottolineato il collega di giunta Paolo Denegri, (uomo noto per il suo buon senso e non certo avezzo a dar retta a certe "zizzanie") - si è scagliato contro il sottoscritto. Troppo facile: credo sia vergognoso il fatto che, anziché rispondere nel merito delle questioni da me sollevate in qualità di consigliere comunale algherese, Lei ed i suoi accoliti, tentiate di denigrare il mio operato di assessore in provincia. Un ruolo che cerco di svolgere con la massima serietà, rigore e senso di responsabilità, in un momento durissimo per la Sardegna e per il Paese, mettendoci tutti i giorni la faccia.
Mi permetta di ricordarLe, dopo essere stato da Lei sollecitato, che è anche per quanto di mia competenza e per il mio fattivo contributo che nell'arco di un solo anno e mezzo di mandato, la provincia di Sassari è stata in grado di: costruire il nuovo Auditorium dell'Itc (Istituto Tecnico Commerciale), di accantierare una nuova palestra sempre dell'Itc, di installare il primo lotto di lampioni per l'illuminazione della strada per l'aeroporto, di realizzare la nuova rotatoria al bivio di Porto Conte-Capo Caccia, di finanziare con 570 mila euro il rifacimento e la messa in sicurezza della facciata dell'ex Esit, (mentre siamo in attesa di conoscere la data dell'alienazione da parte della R.a.s. per reperire le somme necessarie, previa l'individuazione da parte dell'amministrazione da Lei guidata delle nuove aree, per costruire un nuovo e più efficiente istituto alberghiero), di finanziare ed approvare il progetto preliminare della rotatoria aeroporto/bivio per Mamuntanas (attendiamo il progetto definitivo, poi il bando per l'aggiudicazione). Questo solo per citare alcuni esempi, che riguardano Alghero in particolare.
Per converso, viene fin troppo facile invece chiederLe, Sig. Sindaco: perché il tanto sbandierato Puc di Alghero, fin dal primo mandato è, a distanza di anni, ancora nei cassetti? Perché i lavori della "passeggiata Busquets" sono interrotti dall'inizio estate pregiudicando la sicurezza dei pedoni che si avventurano verso il Lido? Perché la "passeggiata della muraglia" è chiusa da prima dell'estate? Perché la rotatoria del Mariotti non è stata fatta nonostante sia stata giudicata da lei stesso una priorità assoluta? Perché la palestra della Cunetta è chiusa da tutti questi anni? Perché la sua Amministrazione ha stipulato un contratto di derivati per decine di milioni di euro ipotecando il futuro dei nostri figli? Perché quando piove, le condotte fognarie straripano in mare, inquinandolo, nonostante la realizzazione di vasconi costati tanti denari ai contribuenti algheresi? Perché, la stagione turistica 2011 - come è stato chiaramente detto anche dagli albergatori è stata la peggiore degli ultimi vent'anni?
Perché il Cavall Marì, dopo essere stato ristrutturato ora versa in condizioni di abbandono e degrado, così come il colle Balaguer? Perché il forte della Maddalenetta, vero gioiello architettonico, versa in quell'indegno stato di incuria? Perché il mercato del primo pescato al porto, promesso ai pescatori e finanziato con soldi pubblici, è ancora chiuso? Perché nonostante tante promesse e finti richiami, la situazione della nettezza urbana è degna di un paese del terzo mondo? Perché l'amministrazione da Lei guidata, nonostante abbia sbandierato più volte di essere entrata in possesso del Palazzo dei congressi, lo stesso è ancora chiuso al pubblico ed agli operatori? Perché interi quartieri della città, alternativamente, vengono lasciati al buio? Perché' Fertilia le borgate ed i quartieri popolari della nostra città sono lasciati a loro stessi? Allora signor Sindaco, renda edotta la città del perché di tante inefficienze e dei motivi che determinano i problemi che il depuratore di S.Marco sta arrecando al territorio algherese, compromettendo la risorsa primaria per eccellenza che, da sempre, costituisce il nostro fiore all'occhiello: l'ambiente.
* Consigliere comunale
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