ALGHERO – Grande successo per “Noi cittadine attive e solidali”, la manifestazione organizzata nella Sala del Comune di Alghero dalla Commissione “Arte e Cultura” della sezione “Fidapa” di Alghero, presieduta da Lidia Sotgiu.

L’iniziativa ha sottolineato il ruolo attivo di partecipazione alla vita pubblica, politica e sociale che la donna di oggi ha il dovere di svolgere nella nostra società. Per raggiungere questo scopo, la Fidapa si è proposta l’obiettivo di valorizzare le competenze, incoraggiare ad una consapevole partecipazione alla vita sociale, amministrativa e politica, ma, soprattutto adoperarsi per rimuovere gli ostacoli ancora presenti per ogni forma di discriminazione di genere.

In apertura di serata, è stato proiettato il video “Noi”, di Ietta Are, dedicato alle donne, cittadine attive e solidali di Alghero. Le splendide fotografie di Are, ricche di suggestive atmosfere e colori, hanno fatto da sfondo all’apprezzato commento musicale e canoro di Anna Fadda e Paolo Dessì. E’ seguita la lettura da parte della giovane Irene Coghene, di alcuni versi di Maria Chessa (socia onoraria della Fidapa, recentemente scomparsa). La serata è proseguita con la tavola rotonda coordinata da Silvana Pinna, che ha registrato gli interventi della presidente del Consiglio Comunale Gabriella Esposito, della vicepresidente della sezione di Alghero della Fidapa Anna Maria Orlandoni, dell’assessore comunale alle Finanze Paola Scanu, del delegato comunale all’Ambiente Elena Riva, della direttrice della “Società Umanitaria” Alessandra Sento, della socia Fidapa Sabrina Aranzanu e della giornalista Sara Livesu. Ciascuna, nello specifico, ha esposto la propria esperienza professionale, rimarcando la trasparenza e l’impegno civile, culturale e solidale nel proprio lavoro per il bene della città di Alghero e per la comunità. In chiusura, la presidente Sotgiu ha ricordato la scienziata e socia onoraria della Federazione Fidapa Rita Levi Montalcini, premio Nobel per la medicina, recentemente scomparsa. Della Montalcini è stato sottolineato il messaggio che sopravvivrà sempre in tutte noi: «Quando muore il corpo, sopravvive quello che hai fatto, il messaggio che hai dato».

Nella foto: Gabriella Esposito, presidente del Consiglio Comunale