ALGHERO - Multato dagli uomini della Forestale poichè sorpreso a pescare senza il dovuto permesso nelle acque del Calik in concessione ad una Cooperativa. Il distinto signore si è giustificato dicendo d'essere in possesso della licenza di pesca in acque interne e d'averla attesa pazientemente prima di recarsi a pescare nello stagno, il tutto per non infrangere la legge e stare tranquillo. Una tranquillità però che si è trasformata in una vera beffa quando gli addetti alla Forestale gli hanno contestato l’assenza del nullaosta della Cooperativa che opera nello specchio acqueo. Stilando così il verbale e sequestrando l’attrezzatura sportiva ed il pescato al malcapitato. Una sanzione che di per se appare legittima se non fosse che la norma impone, in questo caso alla Cooperativa, di apporre i dovuti cartelli e delineare il perimetro di concessione, doveri, secondo il movimento Arcobaleno di Stella Nascente che ha portato alla luce la vicenda, non rispettati. Solo di recente infatti sarebbe apparso un cancello, incementato di fresco ma ancora aperto. Il caso non risulta isolato tanto che in molti si lamentano che lo stagno sia diventato una trappola per pescatori.

Nella foto il nuovo cancello