ALGHERO - Il Consiglio di Stato ha messo la parola “fine” alla controversia tra il Comune di Alghero ed i commercianti ambulanti del mercatino del Lungomare Dante. La sentenza con la quale i giudici amministrativi dell’ultimo grado di giudizio hanno concluso l’esame della vicenda non lascia spazio a dubbi: il Comune poteva trasferire il mercatino dal Lungomare in Via Vittorio Emanuele. Contro questa decisione, i titolari delle bancarelle della “passeggiata” si erano opposti avanzando un ricorso al Tribunale Amministrativo della Sardegna, che nel 2005 accolse il ricorso. Nel Marzo del 2006, il Comune di Alghero ricorse in appello presso il Consiglio di Stato contro i commercianti, chiedendo la riforma della sentenza del Tar. La sentenza è stata depositata negli ultimi giorni del 2007. In pratica, il Consiglio di Stato evidenzia che, al contrario di quanto rilevavano i commercianti, non c’è stato nessun eccesso di potere da parte del Comune di Alghero. Come riportano i giudici della Quinta Sezione del Consiglio di Stato, il Comune ha infatti proceduto allo spostamento del mercatino dopo aver recepito la delibera del Consiglio Comunale del Giugno 2003, con la quale l’Assemblea Civica modificava la localizzazione dei “mercatini”. L’uso delle aree pubbliche nella città è disciplinato dall’apposito regolamento del 1996, modificato appunto dal Consiglio. La motivazione di tale modifica, impugnata dagli ambulanti del Lungomare, è ritenuta dal Consiglio di Stato «logica e non contraddittoria, e le censure proposte (dai ricorrenti) vanno ritenute inammissibili». L’area individuata , Via Vittorio Emanuele, risulta quindi, a parere sia dell’Amministrazione che dei giudici, la più idonea, sia in funzione delle caratteristiche morfologiche , sia per l’ampiezza degli spazi. Infondate sono state ritenute, inoltre, anche le altre motivazioni contenute nel ricorso al Tar degli ambulanti, che mettevano in risalto una serie di violazioni su norme specifiche. Violazioni che il Consiglio di Stato non ha ravvisato.