Consiglio comunale aperto alle forze sociali e sindacali questa mattina nell´aula delle riunioni in via Columbano. Tema del dibattito : " Il futuro della sanità Algherese alla luce del protocollo d´intesa tra Regione Sardegna ed Università degli Studi di Sassari " per la costituzione dell´Azienda Ospedaliera integrata con la Università.
Oltre ai rappresentanti dei Cittadini e Sindaco Marco Tedde che facevano gli onori di casa, erano presenti il Preside della Facoltà di Medicina di Sassari, componenti della Commissione Regionale alla Sanità, il Dott. Antonello Usai nella sua qualità di Direttore Generale dell´Assessorato, il Direttore Generale dell´A.USL n.1 di Sassari Dott. Antonello Scano oltre a un numerosi rappresentanti delle associazioni " non profit " di Alghero. Una ventata di cultura ed informazione sanitaria ha pervaso la sala delle riunioni durante la relazione del Dott. Rosati che ha sintetizzato il travaglio dell´ iter legislativo che ha accompagnato il disposto del D.Legislativo n. 517 del 21 dicembre 1999. La Norma per la costituzione della cosiddetta "Azienda Mista ", come ha sottolineato il Docente, non ha trovato applicazione unicamente nella Regione Sardegna inibendo tra l´altro, per tale causa, la Formazione Specialistica Universitaria per i nostri studenti per effetto del mancato accreditamento delle strutture in campo nazionale ed europeo. Si sono scelti i Presidi Ospedalieri di Alghero, per continuare nel trend che da qualche anno vede privilegiare la costa Catalana, ribadisce il Prof. Rosati, per far progredire ulteriormente la nostra attività di Ricerca e Formazione. Gli insediamenti del Centro di Ricerche di Porto Conte e la nuova Facoltà di Architettura del Mediterraneo hanno validato la bontà delle iniziative della prestigiosa facoltà di Sassari dando forza al progetto per la costituzione di un polo sanitario che si gioverà di nuove sinergie per la sanità nel territorio.
L´intervento del presidente della Commissione Sanità Noemi Sanna ha stigmatizzato, invece, il comportamento dei politici regionali incapaci di fronteggiare l´azione di alcune organizzazioni mediche non favorevoli al progetto. Tuttavia si è potuto cogliere, dal suo discorso la volontà di chiudere il percorso legislativo entro il termine della presente legislatura.
Particolarmente presente la delegazione della FPS CISL che con i suoi delegati Delia Serra ed Antonello Peana hanno arricchito il dibattito dichiarando quanto segue:
" Ringraziamo l´amministrazione comunale per l´invito a dibattere su un tema di così grande interesse ma, la nostra partecipazione, è altresì rivolta ai nostri amici e compagni che per le strade di Sassari manifestano contro i provvedimenti economici e previdenziali dell´attuale Governo. Comprendiamo, tuttavia, che la coincidenza non è stata predeterminata.. Noi siamo in questa assemblea per rappresentare le giuste aspettative degli Utenti, per portare le istanze degli operatori della sanità e per rendere più comprensibile ai nostri interlocutori l´attuale momento sanitario.
La costituzione della cosiddetta " Azienda Mista " Università – ASL è innanzi tutto un obbligo dettato dal decreto Legislativo 502 del 30 Dicembre 1992 e dal D.Legislativo 517 del 21 dicembre 1999. ai quali bisogna ottemperare.
L´università di Sassari è altresì obbligata, per continuare nei suoi compiti istituzionali, ad avere un partner nell´assistenza sanitaria. Tale scelta, per i motivi esposti dal Preside della Facoltà di medicina è stata indirizzata verso gli Ospedali Marino e Civile di Alghero ma, poteva essere rivolta anche ad altre realtà sanitarie dell´Isola.
Come ogni riforma la presente ha i suoi punti di criticità, ma, la lettura della Bozza del protocollo d´intesa mostra un impianto complessivo della proposta bilanciato rispetto alle esigenze della didattica e della ricerca con le esigenze derivanti dai compiti assistenziali.
Vi è un giusto equilibrio, inoltre, tra le richieste del personale medico proveniente dal S.S.N. e le esigenze del personale universitario.
E´ inoltre un protocollo non blindato e che, pertanto, può essere modificato o aggiornato in corso d´opera.
Ribadito pertanto che la nascita di un nuovo soggetto sanitario derivante dal " matrimonio " fra la ricerca, la didattica e l´assistenza ospedaliera rappresenta un giusto connubio, convinti, inoltre, della bontà della scelta del modello gestionale dipartimentale integrato ( D.A.I. ) ed i Dipartimenti Assistenziali (D.A.) vogliamo soffermarci su alcuni aspetti di carattere generale che secondo noi debbono essere presenti nelle nostre considerazioni.
Quando si parla di sanità è bene che si abbia un concetto della salute più completo.La sanità non è solo ospedale ma è anche prevenzione e riabilitazione nel territorio. Occorre, secondo noi, rifuggire da quella visione ospedalocentrica del bene salute che potrebbe ingurgitare molte risorse a scapito dell´assistenza nel territorio ( A.D.I. ), della prevenzione sul luoghi di lavoro, nelle scuole e nello stile di vita ecc. Si è sempre detto che la prevenzione è meglio della cura e poiché le risorse economiche non sono infinite occorre fare dei ragionamenti per verificare, a livello regionale, se ci sono i mezzi economici per soddisfare le esigenze che una moderna sanità richiede. Per tali ragioni è lodevole l´iniziativa portata avanti dall´Università che fa con merito la sua parte, ma nella discussione occorre coinvolgere e programmare , di pari passo, i destini di quello che sarà l´Azienda nel Territorio ( la Sanità non Ospedaliera )."
A margine del dibattito si apprende la notizia riportata dal Dott. Antonello Usai che l´Assessorato alla Sanità ha dato parere favorevole alla contrazione di un mutuo per l´acquisto di un immobile dove ubicare i poliambulatori di via Catalogna unitamente agli Uffici Amministrativi del Distretto.
La nascita di questa cittadella della sanità, così denominata dal Direttore Generale della Asl Dott. Antonello Scano, mette fine ad anni di pagamenti per le locazioni accorpando, nel contempo, in un unico stabile, i servizi territoriali del Distretto.
La riunione del Consiglio Comunale si chiude con l´impegno, nelle prossime riunioni, di deliberare su tale argomento che, secondo le posizioni espresse dai Consiglieri intervenuti, esprimerà un parere favorevole per la nascita di un nuovo soggetto sanitario formato dai presidi ospedalieri civile e marino di Alghero con la Università agli studi di Sassari.
Finalmente si passa dalla politica del dire alla politica del fare, le affermazioni del Direttore Generale dell’Assessorato alla Sanità, Dott.Antonello Usai, aprono per la città di Alghero uno scenario nuovo nell’ambito della gestione di una ingente somma,si parla di € 4,5 milioni, da destinarsi alla realizzazione o acquisto di uno stabile (“cittadella”), per la sanità algherese, purtroppo per troppo tempo costretta a pagare canoni di locazione onerosi per l’Azienda. Si parla con gran determinazione della nascita dell’Azienda mista, all’univocità, quasi ci sia una grande voglia di rompere gli indugi e far fare alla sanità algherese un salto di qualità da tempo auspicato.