STINTINO - “Asinara, un ritorno alle radici” è il titolo del convegno che si terrà sabato 6 giugno, alle ore 17, nella sala consiliare del Comune di Stintino. L’incontro, organizzato dall’Amministrazione Comunale, vuole essere un momento di riflessione su una questione delicata e alla quale nessuna amministrazione stintinese ha mai rinunciato, cioè l’inserimento del Comune nella comunità del Parco dell’Asinara.

Il convegno fa seguito ad una delle ultime sedute del Consiglio Comunale, durante la quale l’assemblea ha approvato a maggioranza la proposta di perimetrazione di alcuni territori del Comune di Stintino da conferire al “Parco Nazionale dell’Asinara”. Quella proposta adesso sarà presentata al commissario del Parco perché possa fare il suo iter. L’incontro allora vuole essere un’occasione proprio per accompagnare quel percorso e arricchirlo di argomentazioni storiche.

Ad aprire i lavori di sabato sarà l’assessore comunale alla Cultura Maria Antonietta Mariani, che introdurrà le varie relazioni che si succederanno. A partire dall’intervento del sindaco Antonio Diana che si occuperà di ripercorrere quel momento storico che portò “Dalla comunità asinarese a quella stintinese”. Sarà la volta poi dello storico Manlio Brigaglia che parlerà delle origini “luoghi, fatti e persone della fondazione di Stintino”.

Quindi, spazio anche per la questione carcere che sarà trattata nelle relazioni di Franco Massidda, dirigente dell’amministrazione penitenziaria, “Memorie di Stintino nella vita asinarese” e da Franca Mele, dell’Università di Sassari, “Luci e ombre di un penitenziario”. Della pesca parlerà invece Salvatore Rubino, dell’Università di Sassari, con la relazione dal titolo “La pesca all’Asinara, l’eredità di Stintino”. Infine, Alberto Azzena, dell’Università di Pisa, presenterà ai convenuti quelle che possono essere “Le opportunità di una gestione associata” di un parco nazionale.

Le conclusioni saranno lasciate a Silvio Vetrano, commissario straordinario del Parco Nazionale dell’Asinara. È prevista inoltre la partecipazione dei rappresentanti del Ministero dell’Ambiente e della Regione Autonoma della Sardegna.