ALGHERO - Il personale della Guardia Costiera - Ufficio Circondariale Marittimo di Alghero, nelle giornate di lunedì 20 e martedì 21 giugno, sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Olbia, ha effettuato un'operazione complessa in materia di pesca, consistente nell'esecuzione di controlli in generale nella materia della pesca, sui documenti di bordo, quantità e qualità del pescato, tipologia e regolarità degli attrezzi da pesca, regolare funzionamento delle apparecchiature di bordo, ed eventuale presenza di reti derivanti in mare o a bordo delle unità da pesca.

E' stata impiegata la motovedetta CP 559 che ha effettuato 82 miglia fra Capo Falcone e Punta Tangone ed un mezzo aereo della Guardia Costiera Atr 42 MP, con l'impiego di 5 militari imbarcati e altri 4 a terra. Sono state controllate 3 unità della piccola pesca, due unità da diporto intente alla pesca sportiva, ed un peschereccio.

Accertata e contestata ad un peschereccio la violazione al Regolamento Comunitario che prevede il divieto di esercitare la pesca con reti da traino entro una distanza di 1,5 miglia dalla costa. Il trasgressore è stato punito con una sanzione amministrativa di 2000 euro più il sequestro degli attrezzi da pesca. Durante l'operazione la motovedetta e l'aereo della Guardia Costiera hanno anche controllato il traffico marittimo da diporto e commerciale, passeggeri e da carico.