|
Paolo Truzzu
19 dicembre 2015
L'opinione di Paolo Truzzu
Basta col razzismo nei confronti dei sardi
Favoriamo tutti coloro che in un periodo di crisi vogliano tornare a lavorare in agricoltura, non solo gli immigrati. Basta razzismo nei confronti dei sardi. Negli ultimi cinque anni 6.600 sardi hanno lasciato l’Isola. Non fuggivano da guerre e terrorismo, ma dalla fame che sembra essere l’unica prospettiva. La soluzione proposta dalla Cgil, come poco tempo fa anche da alti esponenti della sinistra sarda, di combattere lo spopolamento con nuovi ingressi di immigrati è una vera è propria sostituzione etnica della popolazione. Questo il piano: via i sardi, i cui problemi non interessano più alla sinistra, e via libera ai nuovi cittadini che sono già una risorsa economica per coop e associazioni varie e che lo saranno sempre più per quelle forze politiche che cercano nuovi bacini elettorali. Basta con il razzismo nei confronti dei sardi. La Cgil dovrebbe porsi alcune domande: quale futuro hanno i nostri ragazzi? Quale sostegno alle giovani coppie e alle famiglie? Quale assistenza a chi perde il lavoro e non trova nuova occupazione? Domande che non si pone più un’intera classe dirigente, sindacale e politica. Perché invece non creare progetti a favore di tutti coloro che vogliano crearsi un futuro in agricoltura e nelle zone rurali sarde. Dare vita a un piano di rinascita serio, finanziare il microcredito per chi vuole fare impresa rurale (una delle promesse non mantenute da questa Giunta) e avviare rapidamente i progetti per il primo insediamento in agricoltura.
*consigliere regionale FdI-An
|
