ALGHERO – In programma per venerdì l’assemblea dell’Associazione Nazionale "Incremento Turistico" (Anit). L’appuntamento per i rappresentanti dei venti Comuni che compongono l’Anit è fissato per le ore 17 all’hotel “Regina Palace” di Stresa, ordine del giorno il rinnovo delle cariche associative. Il Comune di Alghero è l’unico della Sardegna a far parte del sodalizio, assieme ad altri diciannove Comuni italiani, col principale ed unico obiettivo di far approdare in Parlamento una proposta di legge per l’istituzione ufficiale dei casinò, uno in ogni regione d’Italia. Dell’Associazione Nazionale fanno parte, oltre ad Alghero, i comuni di Acqui Terme, Anzio, Bagni di Lucca, Capri, Fasano, Gardone Riviera, Godiasco Salice Terme, Grado, Lignano Sabbiadoro, Merano, Montecatini Terme, San Benedetto del Tronto, San Pellegrino Terme, Salsomaggiore, Sorrento, Spoleto, Stresa, Taormina e Tropea. Non sarà il sindaco Marco Tedde a rappresentare Alghero a Stresa, ma un rappresentante che verrà definito in queste ore. Dell’apertura di un casinò nella città di Alghero se ne parla ormai da tempo immemorabile. Sarebbe certamente una nuova occasione che potrebbe spingere l’economia locale. Porterebbe uno slancio efficace al comparto turistico, per invogliare le persone a venire ad Alghero non solo durante il periodo estivo. La sede più suggestiva per ospitare il casinò, potrebbe essere la rinnovata struttura dell’Ospedale vecchio, sui bastioni Magellano, anche se di fresca assegnazione all’Università di Architettura. Una location certamente spettacolare dal punto di vista paesaggistico. Altrimenti si potrebbe utilizzare il Palazzo dei Congressi, come proposto ancora nei giorni scorsi dal consigliere comunale Giancarlo Piras. Una cosa è certa, quello della location sarebbe il problema minore, gli occhi sono, oggi più che mai, puntati sulla definitiva approvazione della legge istitutiva, sempre solo “minacciata”.