CAGLIARI - Adiconsum Sardegna ha presentato oggi un formale esposto all’Antitrust contro Poste Italiane per la presunta ingannevolezza di alcuni messaggi pubblicitari diffusi dall’azienda in merito ai Buoni Fruttiferi Postali.

«POSTE Italiane SpA ha avviato anche in Sardegna una intensa campagna pubblicitaria sui BFP (buoni fruttiferi postali) e sui libretti di risparmio, mascherata da informazione giornalistica – si legge nell’esposto dell’associazione - Negli ultimi giorni il professionista ha diramato innumerevoli comunicati stampa a livello locale, con i quali comunicava che sul territorio si era registrato un record di investimenti, sui BFP e sui libretti di risparmio, da parte dei consumatori della zona e che, dunque, gli stessi avevano ritenuto i due prodotti di investimento più redditizi e affidabili di altri prodotti sul mercato. Alla luce del procedimento sfociato nel provvedimento sanzionatorio del 18/10/2022, e delle innumerevoli contestazioni mosse al professionista sulla vicenda dei BFP serie P/Q e sulla vicenda relativa alla erronea applicazione della trattenuta d'imposta sui BFP in generale, tale attività appare come un tentativo del professionista di rendere credibili, convenienti e affidabili i due prodotti di investimento in argomento agli occhi dei risparmiatori, oltre che un tentativo di migliorare l’immagine di POSTE Italiane deteriorata proprio per le vicende legate ai BFP».

Per tali motivi Adiconsum Sardegna, «attesa l’indifferibile necessità di tutela dei consumatori, ha chiesto all’Antitrust di verificare la pratica commerciale realizzata dalla società POSTE Italiane SpA e di emanare, nel caso, un provvedimento cautelare d’urgenza con il quale far cessare con immediatezza le pratiche eventualmente ritenute scorrette poste in essere dall’azienda».