S.A.
4 giugno 2025
Il libro di Salvatore Mannuzzu ad Alghero
Il libro dal titolo: "Apnea. Scritti sul cinema". L´evento è organizzato dalla libreria Cyrano, la Società Umanitaria di Alghero e il festival Dall´altra parte del mare e si terrà venerdì 6 giugno

ALGHERO - Venerdì 06 giugno alle 18,30 nella Sala Conferenze della Fondazione Alghero (Piazzale Lo Quarter) Giusy Salvio, Alessandro Cadoni e Sante Maurizi presenteranno il libro di Salvatore Mannuzzu "Apnea. Scritti sul cinema", appena pubblicato da Angelica editore. L'evento è organizzato dalla libreria Cyrano, la Società Umanitaria di Alghero e il festival Dall'altra parte del mare. Salvatore Mannuzzu (1930-2019) è stato magistrato e successivamente deputato per tre legislature consecutive, dal 1976 al 1987. Il suo primo romanzo è Un dodge a fari spenti, pubblicato per Rizzoli nel 1962 con lo pseudonimo Giuseppe Zuri. Dopo oltre 25 anni escono in successione per Einaudi Procedura (1988), Un morso di formica (1989), La figlia perduta (1992), Le ceneri del Montiferro (1994), Il terzo suono (1995), Il catalogo (2000), Alice (2001), Le fate dell'inverno (2004), La ragazza perduta (2011), Snuff o l'arte di morire (2013). Sempre per Einaudi usciva nel 1997 Corpus, raccolta che riunisce le sue poesie scritte tra gli anni '50 e gli anni '90. Il Maestrale pubblica nel 2017 il suo ultimo libro, Testamenti, e nel 2021 una nuova edizione di Procedura.
“Il cinema era quell’apnea, in quel buio unico al mondo; quella piccola droga quotidiana, quella giusta porzione di solitudine, dal sapore amaro e insieme non solo amaro (a suo modo, forse, persino dolce)”. Salvatore Mannuzzu e i film: una relazione molto stretta che emerge spesso dai suoi romanzi. Un interesse vivo che si sviluppa negli anni del Dopoguerra, condiviso con i consoci di un cineclub glorioso, e che lo accompagna nell’arco della vita. Mannuzzu scrive di cinema già dai primi anni di attività letteraria, quando ancora si firma come Giuseppe Zuri, pseudonimo utilizzato anche sulla rivista Cinema Nuovo, sulle cui pagine, agli inizi degli anni '60, recensisce Banditi a Orgosolo di Vittorio De Seta e Divorzio all'italiana di Pietro Germi. Partendo proprio da questi due saggi, il volume riunisce interviste, articoli e le schede critiche redatte come giurato del premio Solinas nel 1986. In questi scritti, prodotti nel corso di oltre cinquant'anni, c'è tutto l'autore di Procedura, con la sua arguzia sottile e minuziosa e una competenza specifica che si nutre di una profonda cultura cinematografica oltre che letteraria: Mannuzzu va ben oltre l'analisi del testo filmico, fornendo punti chiave per leggere contesti e momenti storici.
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