Coinvolte tre autovetture, una Tigra Opel condotta da Giorgio Canu, una Fiat Punto guidata da Coccini Emanuela, e una Panda Fiat delle Poste Italiane in servizio, guidata da Nilde Robotti. A scatenare l’incidente che ha coinvolto più vetture, il mancato arresto della Panda delle Poste Italiane, in coda alla macchina che la precedeva, precisamente la Punto condotta da Coccini Emanuela, ferma poiché il semaforo era rosso. La Panda è piombata sulla Punto ferma a sua svolta spinta dalla forza dell’impatto su una Opel Tigra ferma con al sedile di guida Giorgio Canu. L’impatto è stato tremendo, la conduttrice della Panda che ha tamponato violentemente la Punto, ha colpito violentemente il parabrezza con la testa, rompendolo. Per qualche attimo si è temuto il peggio per la giovane porta lettere, e l’apprensione fra i presenti è stata notevole. Subito avvisato il 118 ha dirottato un mezzo sul posto in maniera tempestiva, i soccorritori rilevato che di “rotto” in apparenza non c’era niente hanno provveduto ha immobilizzare Nilde Robotti, dolorante al capo e al torace per il trauma subito. I tamponati hanno accusato acciacchi vari, per la Coccini che lamentava dolore nella regione lombare, i volontari del 118 hanno immobilizzato il rachide cervicale, stesso trattamento per il conducente della Tigra. L’ambulanza con i tre coinvolti nell’incidente si è diretta a sirena spiegata verso il Pronto Soccorso dell’Ospedale, dove a tutti sono state praticate le cure del caso. Da una prima sommaria ricostruzione sulla dinamica dell’incidente, pare proprio che la conducente della Panda non si sia accorta che le vetture che la precedevano erano ferme. Per terra non c’era traccia rilevante di frenata, questo lascia supporre che la corsa della Panda si sia interrotta solamente dopo aver tamponato la Punto. Sul posto si sono recati uomini delle forze dell’ordine per la rilevazione dell’incidente. Caos nel traffico, molti autisti non sono riesciti a trattenersi dall’azionare i clacson neanche in presenza di un incidente, c’è da dire che le vetture sono rimaste ad occupare la carreggiata in direzione di Alghero per troppo tempo.