SASSARI - Martedì 11 Maggio 2010, dalle ore 17.30 alle 20.30, nell’Aula Eleonora d’Arborea (Piano terra Università Centrale, P.zza Università, 21) si terrà il primo incontro della rassegna cinematografica socio-culturale “Sguardo Diverso: approfondimenti di cinema e risorse territoriali”, dal titolo Terza età e Alzheimer. La rassegna, organizzata dalla cooperativa Pitzinnos - Servizi alla famiglia, dall’AuSer Sassari, dal Cineclub Sassari Fedic, dal Nuovo Circolo del Cinema Sassari e con il patrocinio del Comune di Sassari - Assessorato alle Politiche Sociali e Pari Opportunità, intende fornire un servizio di in-formazione relativo alle risorse sociali che il nostro territorio offre e sarà articolata in cinque differenti incontri.

Ciascun incontro sarà relativo ad una delle aree di interesse del dipartimento dei servizi sociali, delle politiche giovanili e delle pari opportunità e prevede la proiezione di brevi cortometraggi internazionali messi a disposizione dal Cineclub Sassari Fedic, il cui contenuto è strettamente connesso alle tematiche sociali proposte. Attraverso la proiezione dei cortometraggi desideriamo dare impulso a momenti di incontro e raccordo tra operatori del settore, utenti, familiari e chiunque sia interessato.

Alla fine di ciascuna proiezione (della durata media di 30 min), è previsto un dibattito informativo aperto dove interverranno operatori del settore, utenti, familiari, associazioni e cittadini interessati. Durante il primo incontro sul tema Terza età e Alzheimer, interverranno al dibattito informativo: Prof. Antonello Casu, Direttore Medico Reparto Geriatria Ospedale San Giovanni Battista – Ploaghe; Dott.ssa Serena Lombardo Assistente sociale Circoscrizione n.3 - Referente area d’interesse anziani; Dott.ssa Serena Pisanu Assistente Sociale - Referente area d’interesse inclusione sociale; Dott. Gianfranco Favini
Presidente Associazione Alzheimer Sassari E Direttore Centro Diurno Sperimentale Alzheimer San Camillo - Sassari; Dott.ssa Tina Ballore
Presidente AIMA (Associazione Italiana Malati Alzheimer).

Foto d'archivio