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Red 15 gennaio 2011
Corsa contro il tempo a Platamona
Nelle giornate di giovedì, venerdì e sabato in azione una task force imponente sia sulla spiaggia che in mare. Le immagini del disastro girate nella giornata di venerdì
Corsa contro il tempo a Platamona

PORTO TORRES - E' una corsa contro il tempo sul litorale della Marina di Sorso, per fronteggiare il disastro ambientale peggiore che la Sardegna ricordi. Migliaia di litri di petrolio riversato nella notte di martedì in mare e grande quantità di catrame ancora presente lungo la battigia, nonostante l'enorme spiegamento di uomini e mezzi sulla costa sassarese.

Task force di 130 persone. Oltre alle 30 sulla banchina, 5 autospurghi e 3 autobotti (la cui attività è a ciclo continuo nelle 24 ore): sono i numeri delle persone e mezzi a lavoro anche nella giornata di sabato. «I lavori di messa in sicurezza di emergenza e di pulizia delle aree interessate saranno completati definitivamente entro lunedì 17 gennaio», assicura il responsabile della società antinquinamento "Verde Vita", riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente, che opera in stretta relazione con la E.On.

Interrogazione al Ministro. Gli onorevoli Melis, Fadda, Marroccu, Parisi, Pes, Schirru e Soro del Partito democratico inoltrano una dettagliata interrogazione al Ministero dell'Ambiente nella quale chiedono con estrema urgenza «quali interventi intenda assumere il Ministro per accertare le responsabilità specifiche dell’accaduto, anche alla luce del fatto che pare l’operazione di scarico non fosse debitamente sorvegliata a vista da addetti di E.On e che l’impianto di scarico situato in banchina non sia stato costruito totalmente a vista ma parzialmente interrato, né sia dotato delle opportune barriere protettive che avrebbero limitato le conseguenze della fuga di olio».

I deputati domandano alla Prestigiacomo quali rassicurazioni possa dare il Ministro circa l’estensione tempestiv«a delle analisi alle acque interessate, al fine di accertare quale sia lo stato reale dell’inquinamento, in particolare in relazione al danno biologico» e «quali misure il Ministro suggerisca per evitare che in futuro simili episodi (purtroppo, sia pure in forma meno grave, già accaduti anche nel recente passato nell’area di Porto Torres) abbiano a ripetersi». / SPIAGGE / MINISTERO / STINTINO / LEGAMBIENTE / PROVINCIA / REGIONE



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