ALGHERO - Le dichiarazioni rilasciate dal musicista Paolo Fresu sul disastro ambientale del Nord Sardegna durante la trasmissione "Linea diretta con la Regione", condotta da Nicola Nieddu e con la partecipazione del consigliere regionale Mario Bruno (la trasmissione sarà replicata lunedì alle ore 19 e martedì alle ore 9 sulle frequenze di Radio Onda Stereo). «Credo sia doveroso lanciare un eco-appello: stiamo vivendo un momento
decisamente difficile nel mondo, e scoprire che in Sardegna ci sono migliaia di litri di petrolio che vengono riversati in mare è qualcosa che ci preoccupa moltissimo».

Così Paolo Fresu, jazzista sardo di fama mondiale, è intervenuto in merito al disastro ambientale del nord Sardegna, causato dallo sversamento di idrocarburi nelle acque prospicienti Porto Torres. «La cosa più grave è che gli organi di stampa nazionali non parlano assolutamente di questa storia. Attualmente sono in tournée in tutta Italia e nessuno conosce questa triste vicenda. Ho la sensazione che la Sardegna, in questo momento, sia “messa da parte” in un’Italia della quale “facciamo parte”. Sembra che il dialogo fra il governo regionale e quello nazionale sia veramente molto difficoltoso».

«Prima la storia dei pastori, ancora irrisolta, poi la storia delle realtà industriali e ora questa macchia nera sulle coste della nostra isola, che sembra diventare sempre più grande. Ho ritenuto di dover dare il mio contributo in primo luogo da sardo - ha proseguito Fresu
intervistato dal conduttore Nicola Nieddu - ma anche da cittadino italiano e del mondo che vuole vivere ancora su questa terra e lasciarla in eredità ai nostri figli. C’è bisogno di maggiore attenzione da parte delle istituzioni, in Sardegna e in tutta Italia dove stiamo vivendo un momento di grande disagio. Questo disastro ambientale non può rimanere nascosto e impunito».

Foto d'archivio