ALGHERO - Montagne di rifiuti ferrosi, di pneumatici, di elettrodomestici e un vastissimo campionario di oggetti, di elementi di arredo bagno e grandi quantità di scarti di lavorazioni industriali sono il risultato, ancora parziale, dei lavori di bonifica della discarica abusiva di Montagnese. Nei primi quindici giorni di risanamento, l’impresa aggiudicataria dell’appalto per la cui esecuzione l’Amministrazione spende circa 100 mila euro hanno recuperato e smaltito 80.000 kg di metallo, 3.000 kg di apparecchiature elettriche ed elettroniche, 13.000 kg di veicoli. Rifiuti accatastati nel sito che in origine era adibito alla demolizione di autoveicoli, attività protrattasi per diversi anni a partire dai primi anni ottanta fino al 2003, quando il Comune ha ordinato lo sgombero.

L’Amministrazione, tramite gli organismi preposti, ha effettuato nel sito diversi rilevamenti per conoscere l’entità dell’inquinamento del terreno e del sottosuolo. Operazione che sarà ripetuta non appena l’area sarà liberata dalle decine di tonnellate di rifiuti accumulati e ancora presenti. I lavori di bonifica sono infatti arrivati a circa la metà del previsto, per cui è presumibile che le quantità di rifiuti da smaltire siano ancora di notevole entità. Da quantificare ancora l’impressionante massa di pneumatici ritrovati nella discarica, anche in fosse dislocate in diversi punti dell’area.

Un’altra operazione di bonifica è stata portata a termine in questi giorni da parte degli operai impegnati nel progetto “Alghero fatti bella”. Diversi uomini sono stati destinati alla ripulitura delle zone sottostanti i bastioni, dal Lungomare Colombo fino al bastione Pigafetta. Anche in questo caso le quantità di rifiuti di vario genere sono di notevole entità. Pneumatici, carrelli per la spesa, transenne, addirittura un motore di automobile, plastica, vetro, sono il risultato dell’operazione di pulizia che sarà ripetuta varie volte nel corso della stagione, con l’auspicio che la sensibilità e il senso civico prevalgano.

Foto d'archivio