ALGHERO - Ancora ritardi per la classificazione delle acque. Ancora proteste da parte dell’assessore comunale al commercio per l’impossibilità di rendere legale il mercato del riccio di mare, particolarmente redditizio per una fascia di pescatori algheresi: «Non abbiamo ricevuto nessuna risposta da parte dell’assessorato all’ambiente – ha detto Picinelli – da contatti informali con i funzionari regionali, è risultato che le procedure preliminari che avrebbero dovuto portare alla classificazione delle acque attraverso il lavoro di un’apposita commissione, si sono arenate a causa di non meglio precisati problemi finanziari». La notizia dei giorni scorsi della pubblicazione del piano di classificazione delle acque in Sardegna è infondata, secondo quanto ha precisato il delegato al commercio: «In realtà era una relazione sullo stato dei corpi idrici regionali, a valenza esclusivamente ambientale, e non a valenza igienico-sanitaria, applicabile alla produzione e commercializzazione dei molluschi, così come previsto dalla legge 530 del 1992».