ALGHERO - Erano da poco passate le 14,00 di questo pomeriggio quando al 113 è arrivata una telefonata anonima che ha fatto scattare l’allarme. Un uomo avvertiva della presenza di una bomba nell’hotel Carlos V, l’albergo della Giorico Hotels. Ancora una volta quindi presi di mira gli imprenditori algheresi anche se in questo caso non si è trattato dell’ennesimo atto intimidatorio come i precedenti cinque episodi criminosi che hanno interessato la facoltosa famiglia. Si è rivelato essere infatti uno scherzo ad opera di qualche balordo. Chissà magari ispirato dalle recenti vicende di cronaca che hanno messo in allarme la città. Le volanti della polizia si sono precipitate nella struttura alberghiera che sorge sul lungomare Valencia, chiusa per i lavori di sopraelevazione. Al loro arrivo i poliziotti hanno trovato nel cantiere gli operai di rientro dalla pausa pranzo, che ignari del presunto pericolo, stavano prendendo nuovamente la loro postazione di lavoro. Gli agenti hanno passato al setaccio ogni angolo dell’edificio, ma non hanno trovato traccia dell’annunciato ordigno. Non è stato necessario allertare la squadra degli artificieri in quanto dalle verifiche è emerso subito che si trattava di un falso allarme. Le forze dell’ordine stanno indagando ora per capire da dove è partita la telefonata anonima e risalire all’identità del responsabile che ha procurato un simile allarme facendo leva sul particolare momento che vede la famiglia Giorico al centro di una serie di atti intimidatori per i quali è finito in carcere il 5 marzo scorso Roberto Iacono, ritenuto il mandante delle minacce a scopo estorsivo rivolte a Riccardo Giorico. La vettura del titolare della Sofingi Costruzioni era stata raggiunta per due volte da un colpo di rivoltella. L’ultimo episodio risale al 9 febbraio scorso quando è stato preso di mira il padre Giuseppe Giorico. Non è stato risparmiato neanche l’altro figlio Domenico, titolare dell’hotel Carlos V. Nel mese di gennaio 2004 aveva trovato nel retro dell’albergo un pacco bomba inesploso. Oggi fortunatamente solo un falso allarme ma che ha comunque sconvolto nuovamente la serenità di una famiglia che da due anni vive nel terrore.

nella foto l´hotel Carlos V prima della sopraelevazione