ALGHERO – Il centro storico di Alghero chiude improrogabilmente alle 2 del mattino. Con settembre arrivano anche controlli più severi sugli orari di esercizio delle pubbliche attività. Dopo i recenti atti vandalici in pieno centro storico e le continue proteste dei residenti, decisi a non sopportare più il continuo baccano, giro di vite sulle attività notturne. Sabato notte si è assistito ad una serrata davvero insolita per la città di Alghero. Con puntualità svizzera tutti i locali della città murata allo scoccare delle 2.00 hanno abbassato le serrande e chiuso i cancelli. Stop alla mescita di bevande. Nel frattempo alcune pattuglie di pubblica sicurezza si accertavano dell’avvenuto rispetto dei limiti di orario stabiliti per la chiusura. Tanti i giovani sbigottiti in cerca di un bancone ancora aperto dove sorseggiare la bevanda preferita. Ricerca inutile perché, strano ma vero, davvero tutte le attività hanno preferito non rischiare sanzioni amministrative, chiudendo baracca. La delibera che regolamenta gli orari di esercizio delle pubbliche attività nel centro storico, imponendone la chiusura alle 2, è in vigore da tempo, ma causa lo scarso controllo del territorio e la poca attenzione degli amministratori alle esigenze dei nottambuli, era sempre stata volontariamente dimenticata. Adesso che la linea del rispetto pare imboccata, sarebbe auspicabile un confronto costruttivo tra amministratori ed imprenditori notturni, al fine di regolamentare un settore che troppo spesso ha vissuto nella totale indifferenza. Sarebbe importante attivare un serio studio sulle politiche giovanili ed i relativi flussi turistici che investono Alghero nel periodo estivo, al fine di individuare zone dove poter incentivare l’aggregazione ed il divertimento nel rispetto delle esigenze della collettività.

nella foto il recente rogo appiccato ai rifiuti nel centro storico