PORTO TORRES - Una giornata di festa quella di domenica 25 ottobre in cui si è ricordato il santo patrono Gavino insieme agli altri Martiri turritani, Proto e Gianuario. La giornata ha avuto inizio in Basilica alle ore 10 con la messa celebrata dal parroco don Mario Tanca. La festa religiosa in onore di San Gavino è poi proseguita con la visita-pellegrinaggio «Sulle orme dei Martiri», introdotta dal parroco e dalle guide della Basilica, che hanno spiegato l’importanza del compendio di Monte Agellu, e della chiesa romanica.

Dalla Basilica il corteo ha poi raggiunto gli altri luoghi del martirio: la chiesa di Balai vicino e quella di Balai lontano. Qui i ragazzi che hanno raffigurato gli avvenimenti del martirio con i disegni da loro stessi realizzati, hanno ricordato le poche notizie riportate dal ‘Martirologio Geronimiano’ del VI secolo, cioè i loro nomi, la città e la data del martirio. Gavino era morto decapitato il 25 ottobre 303 ca. al tempo della persecuzione di Diocleziano; Proto e Gianuario ebbero stessa sorte il 27 ottobre, due giorni dopo. Più tardi presso la spiaggia di Balai, l'associazione culturale Etnos ha riproposto, in collaborazione con Assovela e il patrocinio del Comune, l’antico rito della benedizione a mare delle imbarcazioni, dei cavalli e cavalieri in onore dei Santi Martiri Turritani: le barche a vela latina ferme in rada, davanti alla spiaggia di Balai, hanno ricevuto la benedizione impartita da don Tanca.

Infine alle 18 il pontificale in Basilica, presieduto dal’arcivescovo padre Paolo Atzei e concelebrato dai canonici turritani e dai sacerdoti. Al termine della preghiera nel parco urbano di Balai, è iniziata la festa laica caratterizzata dai balli tradizionali del gruppo folk Li Bainzini e dal gruppo folk Li Frueddhi di Telti e dalla musica dal vivo del gruppo Amici di Etnos (Domenico Bazzoni, Raimondo Nocco, Fiorello Ascione, Giuseppe Pintus, Salvatore Nuvoli, Tino Scanu e Giuseppe Cubeddu, Massimo e Gianni Scanu, il rapper Pauz).