Red
23 luglio 2019
Conoci preoccupato per il Centro Trasfusionale
Il sindaco di Alghero si rivolge al compagno di partito e presidente della Regione Christian Solinas, all´assessore regionale della Sanità Mario Nieddu ed al presidente del Consiglio regionale Michele Pais per un intervento a sostegno del Centro Trasfusionale di Alghero, che nonostante gli ottimi risultati conseguiti, rischierebbe il depotenziamento con l´attuazione della riforma della Rete ospedaliera

ALGHERO - «Gli encomiabili risultati ottenuto dal Centro Trasfusionale di Alghero rischiano di essere vanificati dalla riforma della Rete ospedaliera, che ha previsto la costituzione di due Hub regionali di medicina trasfusionale. Ciò comporterebbe il sicuro depotenziamento del Servizio Trasfusionale di Alghero, tra i più efficienti e produttivi Servizi Immunoematologia e trasfusione del nord Sardegna».” Lo afferma il sindaco di Alghero Mario Conoci in una lettera indirizzata al presidente della Regione autonoma della Sardegna Christian, all’assessore regionale della Sanità Mario Nieddu ed al presidente del Consiglio regionale Michele Pais.
Alghero, infatti, pur essendo un servizio dipartimentale, è la quarta realtà produttiva dopo Cagliari, Sassari ed Oristano, con un bacino di utenza di circa 45mila utenti. Ha raggiunto valori di lavorazione di 11.774 unità, nonostante potesse contare su un numero di operatori nettamente inferiore a quello degli altri Sit regionali. Inoltre, ha implementato diverse attività, quali l’aferesi terapeutica (con circa 230 procedure l’anno), l’aferesi produttiva (con circa mille procedure l’anno) e l’attività dei test di conferma biologica. Ha svolto un’intensa attività ambulatoriale che nel primo trimestre dell'anno ha raggiunto 4.700 prestazioni, garantendo non solo la propria autosufficienza, ma anche la cessione ad altri presidi ospedalieri regionali del 60percento delle unità di sangue raccolte.
«Risultati destinati ad essere vanificati – spiega il primo cittadino - qualora non venissero modificate le previsioni contenute nella riforma della Rete ospedaliera, la cui applicazione prevede che le unità raccolte presso il Distretto di Alghero vengano traferite per la gestione e la lavorazione in un Hub». Per queste ragioni, Conoci si rivolge alla Regione «affinché sia impressa un’accelerazione al processo di predisposizione della riforma del Sistema sanitario regionale, che consenta il superamento del piano per la Rete ospedaliera varato dalla precedente Amministrazione regionale, che mal si attaglia alle peculiarità della Sardegna. Ma, soprattutto, chiedo un vostro autorevole intervento affinché nel frattempo siano riconosciuti gli eccellenti risultati del Centro Trasfusionale di Alghero e che sia, pertanto, valutata l’ipotesi di elevare il Servizio Trasfusionale algherese a Struttura complessa, in considerazione delle prestazioni erogate, superiori a quelle di altri Sit attualmente classificati tra le Strutture complesse».
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