Red
9 marzo 2020
Epidemia coronavirus: in campo l´Università
Il team di ricercatori guidato da Enzo Tramontano è coinvolto in uno dei pochi progetti di eccellenza finanziati dall’Unione europea (con 3milioni di euro) nell’ambito del programma “Horizon 2020” per migliorare la comprensione dell’epidemia

CAGLIARI - Un team di virologi dell’Università degli studi di Cagliari, guidati dal docente di Microbiologia e virologia Enzo Tramontano, è tra i pochi gruppi di ricerca italiani coinvolti in uno dei progetti di eccellenza finanziati dall’Unione europea nell’ambito del programma “Horizon 2020” per migliorare la comprensione dell’epidemia di CoronaVirus, contribuire ad una gestione clinica più efficiente dei pazienti infetti e migliorare la preparazione e la risposta alle emergenze di sanità pubblica. Il progetto in cui sono coinvolti i ricercatori dell’Ateneo sardo (con i colleghi virologi dell’Ospedale Spallanzani e dell’Università Cattolica di Lovanio) ha superato la selezione per accedere al budget complessivo di 10milioni di euro messo a disposizione per sostenere alcuni progetti di ricerca di altissima qualificazione in tutta Europa. “Exscalate4CoV (E4C)” (questo il nome del progetto) è uno dei pochi finanziati (tra i novantuno presentati) ed è stato elaborato da un network internazionale guidato dalla Dompè Farmaceutici, in collaborazione con il Cineca ed altri gruppi di ricerca (in totale diciotto) italiani, belgi, polacchi, spagnoli, svizzeri, e tedeschi. L’importo del finanziamento riconosciuto a E4c è di circa 3milioni di euro.
«È per noi un grande onore essere coinvolti in questo network di eccellenza – dichiara Tramontano - Metteremo a disposizione tutto il nostro expertise virologico e tutta la nostra capacità nel campo dello sviluppo di farmaci antivirali per poter raggiungere, nei tempi più brevi possibili, un risultato che possa contribuire ad una risposta efficace in un momento così delicato». «Sono orgogliosa del successo ottenuto dal gruppo di ricercatrici, mi scuserà il professor Tramontano, in questo campo – commenta il rettore dell'Ateneo Maria Del Zompo, riferendosi al fatto che si tratta di un team quasi esclusivamente femminile – Sogno un mondo in cui la ricerca scientifica sia valorizzata e finanziata per l’avanzamento che permette alla conoscenza, cioè sempre, e non solo davanti a crisi sanitarie, climatiche o di altro genere. Vorrei anche che il rispetto per i ricercatori e le ricercatrici venisse sostenuto per il lavoro che fanno ogni giorno nel nome di un progresso legato alla conoscenza».
In particolare, il team UniCagliari, diretto dal docente di Microbiologia e virologia al Dipartimento di Scienze della vita e dell’ambiente, avrà il compito di studiare il meccanismo di azione delle molecole identificate, indagare i meccanismi di farmaco-resistenza, identificare i determinanti molecolari delle interazioni tre le molecole ed i bersagli virali e verificare l’effetto delle molecole identificate sui diversi CoronaVirus, allo scopo di poter intervenire non solo sull’epidemia in corso, ma mettere a disposizione della comunità un armamentario farmaceutico utilizzabile anche in futuro. E4c intende utilizzare le risorse di supercomputer per dar vita ad una piattaforma per “drug discovery” applicata all’attuale emergenza sanitaria, a partire dai farmaci già approvati o in via di approvazione fino all’identificazione di nuove sostanze ad attività antivirale. Per questo, sono stati coinvolti numerosi gruppi di ricerca europei con competenze diverse tra cui quelle di calcolo bionformatico, di chimica farmaceutica, di biologia strutturale e di virologia.
Nella foto: Alessia Caredda, Annalaura Paulis, Angela Corona, Enzo Tramontano, Francesca Esposito, Nicole Grandi e Maria Paola Pisano
|