ALGHERO - Le immagini di domenica del vasto incendio in agro del comune di Sassari-Alghero in località Sa Coa de su soldau/Santa Maria La Palma, il cui spegnimento è stato coordinato dal personale della Stazione del Corpo forestale di Sassari coadiuvato dagli elicotteri con il personale elitrasportato provenienti dalle basi di Limbara, Superpuma di Fenosu. E' intervenuto un canadair proveniente da Genova. Sono stati evacuati alcuni cittadini dalle proprie abitazioni a Santa Maria La Palma. Chiuso per alcune ore anche lo spazio aereo sull’aeroporto di Alghero con numerosi voli dirottati a Cagliari. Le operazioni di spegnimento sono ancora in corso. Distrutti diversi ettari di macchia mediterranea.

E' molto probabile che l'origine delle fiamme sia dolosa. Nessuno ancora conferma, ma tutti lasciano intendere che sia stata la mano armata di qualche incosciente incivile a dare alle fiamme i primi arbusti. Il resto è stato un attimo: la giornata infernale ed i forti venti hanno soltanto contribuito a far avanzare le fiamme fin in borgata, dove numerosi residenti hanno dovuto lasciare provvisoriamente le abitazioni.

«L’incendio a Santa Maria la Palma è stato domato e la zona bonificata. Per fortuna si è riusciti a evitare il peggio e far tornare i residenti nelle proprie abitazioni». Queste le parole del Sindaco Raimondo Cacciotto, che ha invece voluto ringraziare agricoltori e istituzioni, volontari e vigili del fuoco. Chi invece non ha lesinato critiche al sistema regionale antincendio è Mauro Pili che domanda come sia pensabile gestire una campagna antincendio con questa «intempestività». L'unico canadair intervenuto a Santa Maria la Palma, infatti, è dovuto addirittura arrivare da Genova, con tutto quello che ciò ha inevitabimente comportato in termini di tempistiche. «Intervenire con mezzi aereo con ore di ritardo significa solo sprecare denaro, con maggiore distruzione ambientale» ha concluso Pili.