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Red 4 agosto 2010
Calik, disastro ambientale all´orizzonte
Causato il danno, si tratta ora di correre ai ripari. Non si placano intanto le lamentele dei turisti. A rischio l'intero ecosistema del Calich e la qualità delle acque del litorale
Calik, disastro ambientale all´orizzonte

ALGHERO - L'ipotesi ormai certa a cui si arriverà in tempi brevissimi, considerata l'estrema precarietà della laguna del Calich e l'enorme quantità di reflui quotidianamente riversati nel Rio Filibertu dal nuovo impianto di depurazione recentemente realizzato ad Alghero, è quella di disastro ambientale. Lo sanno in pratica tutti dal momento in cui si sono accesi i motori a San Marco, e facendo un rapito consulto con tecnici, ambientalisti, chimici e politici, tutti arrivano alla stessa conclusione.

Il solo fatto di non aver veicolato nemmeno un metro cubo di acqua trattata al Consorzio di Bonifica della Nurra (a causa di non accettabili valori previsti dalla normativa vigente per l'impiego dei reflui per usi irrigui), e contemporaneamente riversato enormi volumi di acqua trattata nella laguna, ha già alterato, probabilmente irrimediabilmente, l'ecosistema dello stagno e causato la proliferazione smisurata di alghe, con conseguente intorbidimento delle acque.

Il problema è evidentemente stato trattato in maniera del tutto superficiale, nonostante i numerosi distinguo pubblici che autorevoli studiosi avevano posto ai politici, sia in sede di progettazione che successivamente di realizzazione dell'impianto. Oggi si tenta di correre ai ripari: prevista per la giornata di mercoledì una riunione in Regione per discutere proprio del disastro che si consuma a Maria Pia. Intanto non sono esclusi clamorosi sviluppi.

Nel frattempo, oltre all'interrogazione presentata dai consiglieri comunali del Pd Matteo Tedde, Enrico Daga e Gavino Tanchis, che già dal 2008 avevano segnalato il problema in Municipio, e l'allarme lanciato da Francesco Sasso presidente del Parco Regionale di Porto Conte, nella mattinata è stata protocollata un'interrogazione in Consiglio regionale dal gruppo Comunisti-Sinistra sarda-Rossomori, primo firmatario l'algherese Carlo Sechi.

I consiglieri regionali chiedono quali iniziative intende assumere l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente al fine di predisporre un adeguato programma di monitoraggio e analisi delle acque della laguna del Calich e quali provvedimenti s’intendano adottare per la salvaguardia dell’equilibrio ecologico e della laguna, anche in collaborazione con l’Università di Sassari ed il Comune di Alghero, per evitare l’inquinamento delle acque. / FORUM

Nella foto: l'uscita dell'acqua depurata da San Marco



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