ALGHERO - Bello d'estate, abbandonato e irriconoscibile in primavera, autunno e inverno. E' l'assurda situazione in cui si ritrova, ormai da numerosi anni, lo splendido Forte della Maddalenetta di Alghero. Un luogo storico e unico, lasciato inspiegabilmente alla mercé di malviventi e tossico-dipendenti per gran parte dell'anno, anziché valorizzarlo e renderlo fruibile a turisti e cittadini, magari con percorsi guidati e visite, perfino in bassa stagione.

11 Maggio 2011. Bastano poche parole per descrivere ciò che le immagini di Alguer.it fissano indelebilmente: montagne di siringhe, per un luogo ormai in mano a sbandati che li vi trovano rifugio. E ancora bottiglie spaccate, cartacce, bici usurate, escrementi, erbacce e tanta distruzione. Fino ad arrivare nella parte posteriore del teatro dove un bagno chimico continua a rilasciare ininterrottamente acqua, tutto intorno siringhe e resti di sballo, oltre ad una vera e propria discarica incastonata tra le mura.

"Forte della Maddalenetta, Teatro per tossico-dipendenti". Così titolava addirittura nel Maggio 2007 il Quotidiano di Alghero nel dare l'allarme sulle condizioni di estremo degrado di uno degli angoli più caratteristici del centro storico algherese. Da allora però nulla è cambiato: utilizzato due mesi l'anno per spettacoli teatrali, il Forte e il teatro realizzato nel 2005 rimangono l'emblema dell'incapacità gestionale della cosa pubblica.

Solo a Marzo 2010 l'ultima denuncia sulle pagine di Alguer.it, perché l'amministrazione ripensasse il modo per preservare un luogo dall'enorme valore architettonico che qualche settimana prima era stato perfino umiliato dalle fiamme. Dopo tanto, capita che qualche politico si accorga di tale degrado e chieda spiegazioni al Consiglio Comunale. E' notizia odierna, infatti, che Matteo Tedde (Pd) ha provveduto a protocollare a Sant'Anna una dettagliata interrogazione con la quale chiede al sindaco quali iniziative intenda intraprendere per cancellare lo sfregio perpetrato da anni al Forte della Maddalenetta.