PORTO TORRES - Il Comune di Porto Torres aderirà al piano di edilizia abitativa nazionale che, attraverso la Regione Sardegna, prevede la distribuzione di risorse per il recupero e l’acquisto di alloggi da destinare a edilizia pubblica a canone sociale. Entro il 27 luglio i cittadini che intendono alienare un’abitazione di loro proprietà devono far pervenire la disponibilità all’ente locale.

La dotazione finanziaria regionale è, in totale, di circa 18 milioni di euro. Il Comune, una volta acquisite le disponibilità, presenterà la propria proposta di finanziamento, che dovrà essere esaminata dalla Regione Sardegna. «Il piano, se approvato, potrebbe consentirci di far fronte all’emergenza abitativa in città. Si andrebbe ad aggiungere – sottolinea l’assessore ai Lavori Pubblici, Angelo Acaccia – a un altro progetto di prossimo avvio, quello dei 49 alloggi a canone sostenibile, elaborato proprio per risolvere questo problema».

La superficie utile degli alloggi da alienare non dovrà essere inferiore ai quarantacinque metri quadri. Nella scelta degli immobili da destinare all’incremento del patrimonio immobiliare si darà priorità a quelli già di proprietà dell’amministrazione comunale e a quelli rapidamente cantierabili, a quelli che garantiscono il perseguimento di elevati livelli di efficienza energetica e sostenibilità ambientale e che hanno minor costo d’acquisto, di recupero e massimo numero di alloggi.

Gli interventi proposti dal Comune dovranno essere volti a incrementare il patrimonio immobiliare ad uso abitativo attraverso il recupero, la ristrutturazione edilizia o l’acquisto e il recupero di fabbricati da destinare ad alloggi di edilizia residenziale pubblica, eventualmente compresa la relativa riqualificazione urbana, da realizzare nel rispetto dei criteri di efficienza energetica e degli obiettivi di sostenibilità ambientale.