SASSARI - Dopo 6 anni alla guida della Federazione Provinciale di Sassari, e di quella della Gallura, Pietro Greco cede il testimone a Giuseppe Casu, per andare a dirigere le Federazioni Coldiretti di Ragusa e Siracusa. La cerimonia del passaggio di consegne si è tenuta ieri mattina in Promocamera, alla presenza del presidente Regionale, e della Federazione di Sassari, Battista Cualbu, del presidente della Federazione della Gallura Giambattista Manduco e del direttore regionale Luca Saba.

L’incontro ha visto un emozionatissimo Pietro Greco accomiatarsi tracciando le attività svolte in ben 6 anni di reggenza a Sassari: dall’intenso lavoro di riorganizzazione delle Federazioni, alla forte presenza sindacale, fino al grande dispendio di energie profuso nella realizzazione del progetto per una Filiera Agricola Italiana, che ha visto la Coldiretti di Sassari e della Gallura realizzare i Mercati di Campagna Amica tra i più attivi dell’isola. «E’ stato un periodo intenso – ha affermato Greco – carico di difficoltà, ma anche di tante soddisfazioni. Porto con me il ricordo di una terra magnifica, e di tante persone splendide con le quali ho stretto un rapporto che in molto casi va oltre il mio ruolo: un vero rapporto di stima e di amicizia».

A subentrare a Pietro Greco è Giuseppe Casu, 38 anni, agronomo algherese, che assume il ruolo di direttore vicario, coadiuvato dal direttore regionale Luca Saba. In Coldiretti dal 2009, Giuseppe Casu ha iniziato la propria attività presso la Federazione Regionale della Coldiretti Sarda come responsabile regionale di Campagna Amica, per poi diventare responsabile del Caa regionale, responsabile economico e segretario regionale dei Giovani della Coldiretti.

«Un incarico che assumo con forte senso di responsabilità – ha commentato Casu – consapevole dell’ottimo lavoro che è stato realizzato finora. Vorrei che il mio mandato, come quello di Pietro Greco, abbia come tratto caratteristico la massima apertura verso i soci: l’ascolto dei soci, ed il lavoro intenso per supportarli nelle difficoltà quotidiane, debbono continuare ad essere le parole della struttura che mi avvio a dirigere».

Nella foto: Giuseppe Casu