A.B.
22 marzo 2015
Sardigna Libera dice no alle scorie nucleari
In poco tempo, la petizione denominata No al sito delle scorie nucleari in Sardegna, promossa da Sardigna Libera, ha raggiunto 7935 firme

CAGLIARI – Quasi quota 8mila. In poco tempo, la petizione denominata “No al sito delle scorie nucleari in Sardegna”, promossa da Sardigna Libera, ha raggiunto le 7935 firme. Con la petizione diretta al presidenza del Consiglio Matteo Renzi, al ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti e dello Sviluppo Economico Federica Guidi, al presidente della Regione Aautonoma della Sardegna Francesco Pigliaru, agli assessori regionali dell'Industria Maria Grazia Piras ed alla Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, Sardigna Libera diffida il Governo italiano dal prendere in considerazione qualsiasi ipotesi di transito e stoccaggio di scorie radioattive nel territorio sardo e invita la Regione e gli organi preposti «a vigilare sulla tutela ambientale del nostro territorio e sulla salute dei cittadini, e a respingere concretamente qualsiasi iniziativa che possa identificare la nostra isola come possibile pattumiera nucleare nel Mediterraneo. Il popolo sardo, a maggioranza – concludono - ha espresso la sua contrarietà sul nucleare con il referendum del 13 giugno 2011».
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