A.B.
10 settembre 2015
Governo chiude ventitre Prefetture: c´è anche Oristano
Martedì 22 settembre, sono in programma assemblee in contemporanea in tutte e ventitre le Prefetture a rischio chiusura

ORISTANO - «In un momento di massima emergenza in materia di gestione dell''immigrazione e della sicurezza, il Governo pensa di chiudere ventitre Prefetture. Un arretramento inaccettabile dello Stato dal territorio, che rischia di lasciare nel caos cittadini e lavoratori». Così, Fp-Cgil, Cisl-Fp ed Uil-Pa attaccano un provvedimento «sbagliato e intempestivo», che depenna ventitre sedi di uffici del prefetto: tra queste c'è anche quello di Oristano.
Le altre ventidue Prefetture interessate dal provvedimento sono Teramo, Chieti, Vibo Valentia, Benevento, Piacenza, Pordenone, Rieti, Savona, Sondrio, Lecco, Cremona, Lodi, Fermo, Isernia, Verbano-Cusio-Ossola, Biella, Enna, Massa-Carrara, Prato, Rovigo, Asti e Belluno. Nella nota congiunta, i sindacati proseguono: «A dispetto degli annunci, nei fatti questo Governo adotta misure di vero e proprio ridimensionamento dei presidi di legalità e sicurezza sul territorio. Disinteressandosi completamente dei lavoratori delle Prefetture, dei quali nello schema di Dpr non si parla minimamente, ma soprattutto dei cittadini e delle comunità locali, che saranno lasciati più soli».
«Risponderemo con forza – annunciano Fp-Cgil, Cisl-Fp ed Uil-Pa - La riorganizzazione dei servizi sul territorio non si fa smantellando lo Stato e lasciando nell''incertezza il personale che serve a garantire coesione sociale, integrazione e convivenza civile. Per questo, martedì 22 settembre faremo assemblee in contemporanea in tutte e ventitre le Prefetture a rischio chiusura, invitando parlamentari e politici locali e sensibilizzando organi di informazione, opinione pubblica e cittadini».
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