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A.S.
29 agosto 2019
«Alghero attende 1° livello e nuovo ospedale»
L’ex sindaco di Alghero Marco Tedde così commenta le anticipazioni della riforma ospedaliera che è in procinto di essere portata in Giunta regionale. E rimarca le esigenze del territorio che da troppi anni attende risposte chiare e concretezza

ALGHERO – «Il giudizio sul nuovo modello della sanità sarda proposto dal Presidente Solinas è fortemente positivo. Ma per dare efficienza alla sanità della Provincia di Sassari occorre attuare il 1° livello per Alghero-Ozieri, previsto dalla riforma dell’ottobre del 2017, che avrebbe dovuto vedere la luce entro il 31 dicembre 2018, che prevedeva il mantenimento delle discipline e servizi già esistenti. Riforma che consacrava anche l'impegno ad avviare dal 2018 un programma di potenziamento dei servizi di pronto soccorso-osservazione breve intensiva, l'attivazione della funzione di semintensiva generale, delle discipline di oncologia e lungodegenza, della radiologia interventistica extravascolare e l'istituzione della rianimazione. E prevedeva anche la realizzazione del nuovo ospedale di Alghero».
L’ex sindaco di Alghero Marco Tedde (nella foto) così commenta le anticipazioni della riforma ospedaliera che è in procinto di essere portata in Giunta regionale. Una riforma strutturale basata sulla necessità di garantire ai territori il mantenimento dei livelli essenziali di assistenza che la riforma Pigliaru aveva trascurato, e che poggia sulle tre colonne portanti dello scioglimento del mastodonte ATS, della istituzione di 4-5 aziende socio sanitarie e della gestione centralizzata degli acquisti e delle risorse umane. Oltre al mantenimento dell’Azienda Brotzu, delle due aziende ospedaliere universitarie e il mantenimento della Azienda regionale dell’emergenza e urgenza rafforzata dalla previsione del numero unico per le emergenze (112).
«Ma nell’immediato occorre dare gambe al 1° livello per Alghero-Ozieri – precisa Tedde. E non è sufficiente limitarsi a pensare al potenziamento dell’ospedale di Alghero, che potrebbe essere utile nel breve-medio termine. Occorre ragionare in termini di prospettiva e avviare le procedure per la realizzazione del nuovo ospedale utilizzando parte dei 243 milioni di euro dell’accordo Ministero – Regione Sardegna del 2016. Un ospedale per la cui localizzazione era stata prevista una variante urbanistica “ad hoc” approvata nel 2007 dal Centro destra algherese» ricorda l’ex sindaco di Alghero. Secondo l’esponente di Forza Italia occorre dare corpo al piano di fattibilità, costato circa 900 mila euro, che è stato utilizzato per il nuovo ospedale di San Gavino Monreale che ha però già ottenuto un finanziamento di 68 milioni di euro e che è in fase di realizzazione. «Siamo fiduciosi che la nuova Giunta regionale saprà finalmente dare gambe ad un sogno che il territorio culla da tanti anni» chiude Tedde.
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