ALGHERO - Merita davvero di essere ammirato nelle ore notturne, per il suo fascino e la suggestione che ne deriva, il vecchio ponte adagiato sulla laguna del Calich. Recentemente si sono conclusi i laboriosi lavori di consolidamento e ristrutturazione avviati dalla Soprintendenza ai Beni Storici di Sassari e come tocco finale si è deciso di illuminare lo storico ponte. Un risultato decisamente azzeccato, ma che ancora non è stato del tutto portato a termine. Da qualche mese infatti i fari posizionati lateralmente lo illuminano in modo completo e delicato insieme allo specchio d’acqua, ma si spera a breve verranno illuminate anche le arcate. L’effetto scenico sarà quindi ancora maggiore. L’impianto è già realizzato e si attende solo l’allaccio elettrico. Lo spettacolo può essere tranquillamente osservato in sicurezza dalle passerelle pedonali dell’altro ponte di Fertilia quello dove transitano le auto. Ma se l’opera storica sia nelle ore notturne che diurne può essere ammirata dall’alto sono in molti a manifestare l’esigenza di potervi passeggiare sopra potendo così ammirare da vicino i materiali, la struttura e la bontà del restauro. Per ora una robusta cancellata almeno ufficialmente blocca l’accesso e non è dato sapere se l’area circostante verrà valorizzata con la sistemazione del verde e della strada d’accesso. E intanto da Fertilia parte il monito all’amministrazione comunale al fine di inserire il prezioso bene storico nello scrigno di bellezze architettoniche che vengono proposte ai visitatori in occasione della giornata denominata “monumenti aperti”. In fondo si tratta di una testimonianza del passato a tutti gli effetti e per fortuna strappata al degrado. Si pensi che durante i lavori della Soprintendenza di Sassari si è scoperto che il ponte è di origine medioevale e non come viene comunemente chiamato “romano”.

Nella foto il ponte illuminato