Antonio Sini
1 novembre 2003
Lo sport devastato dal doping, si rischia l’implosione
Restano ancora le partite di dilettanti dove l’acqua continua ad essere un toccasana per tutti i mali

Doping, da uno scandalo all’altro. Gli sportivi, a tutti i livelli e nelle varie discipline continuano a far uso di sostanze vietate. Noi che nello sport abbiamo sempre creduto, e abbiamo sempre pensato in termini “puliti”, siamo rimasti attoniti. I casi di quest’ultimo periodo sono clamorosi.. Lo sport è toccato alle sue fondamenta, dando al tifoso la sensazione che nulla sia possibile senza l’aiuto del doping., Un messaggio che non può sfuggire neanche ai giovani, che vedono miti crollare. Come giustificare Calvin Harrison e Dwain Chambers argento nella staffetta 4X100 agli ultimi mondiali di Parigi, debbano fare ricorso a sostanze dopanti. L´americano, è stato trovato positivo al modafinil.Ma non è il solo a fare scalpore. Sono tantissimi, si parla di 500 atleti ad essere stati conquistati all´uso del THG, uno steroide scoperto di recente negli Usa.
Anche in Italia il doping miete vittime. Il caso più recente in ordine di tempo è quello del calciatore dell´Inter Kallon. In attesa delle contro analisi il giocatore è stato sospeso da ogni attività agonistica. Le analisi delle urine hanno riscontrato la presenza norandrosterone. Sette giorni prima del del caso Kallon la positività aveva investito Emanuele Blasi, calciatore del Parma. Anche nelle sue urine è stato segnalato il norandrosterone. Dopo il clamore scoppiato nel campionato 2000-2001, con 50 casi di positività tra cui nomi “rumorosi” come Guardiola, Stam e Davids, il dilagare del doping sembrava fosse stato stoppato, la tentazione pure.
E´ considerato Doping l´uso di sostanze capaci di alterare le prestazioni di un atleta. Bisogna sicuramente distinguere le pratiche utilizzate dai giocatori in presenza di problemi fisici, cosiddetta"preparazione biologica", dove si effettuano allenamenti programmati e diete personalizzate con integratori vitaminici o di aminoacidi o con altre sostanze naturali. Ci sono alcuni doping usati prima di una gara, altri durante la preparazione, altri per cercare di aumentare le masse muscolari e la forza fisica (steroidi). Oppure durante l’impegno agonistico per per ridurre il senso della fatica, o per stimolare il sistema nervoso centrale, in certe discipline sportive, per reprimere il senso di apprensione (anfetamine, amine simpaticomimetiche, tranquillanti, betabloccanti ecc.); o ancora per tentare di aumentare il trasporto di ossigeno e quindi la resistenza fisica alla fatica (autotrasfusione); dopo impegni severi, come nel ciclismo, per riacquistare in fretta le energie. “Fra le altre sostanza proibite si trovano i betabloccanti, che svolgono un’azione opposta a quella delle amine simpaticomimetiche e che vengono utilizzate per ridurre il tremore e la paura del pubblico; i narcotici e gli antidolorifici maggiori, di tipo morfinico, che annullano la sensibilità al dolore da fatica e da lesione muscolo-tendinea. Ultimamente va di “moda” la pratica dell´autotrasfusione: in pratica all´atleta viene sottratta, durante il periodo di allenamento, una certa quantità di sangue che viene conservato. L’organismo è indotto produrre globuli rossi per riportare il numero totale nella norma,
Il giorno prima della gara, vengono reinfusi i globuli rossi prelevati precedentemente, per cui risulta un aumento della concentrazione di emoglobina e quindi un miglioramento della capacità del sangue di trasportare ossigeno. Però anche con questa pratica i rischi che si corrono sono: trombosi, embolie, setticemie, emolisi”.
Potenza, resistenza, velocità, masse muscolari, se si osserva con un pizzico di attenzione sono prerogative di questi super uomini elevati a simbolo dai tifosi.Un’elementare comparazione si può effettuare osservando i filmati di alcune decine di anni fa, con quelli attuali, i primi ci mostrano atleti “secchi” dal passo normale, quelli odierni sembrano “scolpiti”, scattanti e di…un altro pianeta.
Allora capisco perché la domenica odio la radiolina che mi trasmette le “gesta” di questi prodi, e preferisco vedere partite di dilettanti dove l’acqua continua ad essere un toccasana per tutti i mali. Sino a che anche questo non si guasterà, ma quel di è lontano per fortuna, e io potrò ancora andare a vedere giocatori che sudano, si affaticano sorretti solo dall’allenamento meticoloso e da una sana vita. Il resto è solo marciume e inganno.
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