ALGHERO - Il diamante di Via Emilia si conferma imbattibile per le squadre sarde di baseball che fino ad oggi hanno sfidato la Catalana Alghero sia nella Coppa Italia, sia nel girone I del campionato di Serie C. Domenica, è stata la volta della capolista Vibraf Domusnovas, che è stata asfaltata dalla compagine di Luis Remberto Artze Caballero con il punteggio di 20-4 in soli sette inning di gioco. L’incontro si è presentato subito in discesa per i biancoblu, che dopo il primo punto del Domusnovas hanno risposto con otto punti, grazie ad un attacco molto più concreto rispetto alle ultime sfide. La formazione titolare algherese ha visto schierati Correddu (p) Gargiulo (c), Meloni (1b), Zidda (2b), Caparrotti (3b), Ivan Adelmi (ss), Deriu (lf) Casu (cf) e Simula (rf).

Sul monte di lancio, Giovanni Correddu ha messo in difficoltà i rossoblu con una palla esterna molto insidiosa, guidato dal catcher Daniele Gargiulo, abile nel valutare i singoli battitori. In difesa, ottima la prova di Ivan Adelmi, impegnato nel ruolo di interbase e più volte autore di eliminazioni. Per quanto riguarda la fase offensiva, il migliore è stato il giovanissimo Gioele Casu; bene anche Zidda, Deriu, Simula, Meloni e Gargiulo. Solo sul finire dell’incontro, vinto per manifesta superiorità dagli algheresi, qualche distrazione ha causato gli altri tre punti degli ospiti, defaillances non gradite dal tecnico cubano, che ha richiamato immediatamente la squadra ad una maggiore concentrazione.

Da segnalare negativamente l’assenza, ancora una volta, degli arbitri federali: una grave pecca da parte della Federazione. Al loro posto, le società sono costrette a schierare, come ufficiali di gara, dirigenti o allenatori e, in casi estremi, gli stessi atleti privandosene nel line-up. Con questa vittoria, la Catalana si porta al comando della classifica insieme al Domusnovas e davanti ad Iglesias e Yellow Team Sassari. Il prossimo incontro sarà giocato, sempre ad Alghero, domenica 29 maggio, alle ore 15.30, contro la Yellow Team.

Nella foto: il prima base Salvatore Meloni