Alguer.it
Notizie    Video    Alguer.cat   
NOTIZIE
SardegnaTurismo Alguer.it su YouTube Alguer.it su Facebook
Alguer.itnotiziesassariSportBasket › La Dinamo attende il Falco Vulcano
Red 30 ottobre 2018
La Dinamo attende il Falco Vulcano
Questa mattina, il coach del Banco di Sardegna Sassari Vincenzo Esposito ha presentato la sfida che attende i suoi ragazzi: dopo la vittoria con Torino, domani i sassaresi affronteranno la squadra ungherese nel Game 3 di Fiba Europe cup
La Dinamo attende il Falco Vulcano

SASSARI - Questa mattina (martedì), il coach del Banco di Sardegna Dinamo Sassari Vincenzo Esposito ha presentato la sfida che attende i suoi ragazzi: dopo la vittoria con Torino, domani i sassaresi affronteranno la squadra ungherese del Falco Vulcano nel Game 3 di Fiba Europe cup. «Arriviamo in un buon momento non solo tecnico per le vittorie, ma anche come atteggiamento e forma fisica, con il recupero dopo due mesi di Jaime Smith e con Marco Spissu che da oggi sarà reinserito nel gruppo. Siamo consapevoli che bisogna restare con i piedi per terra, gare come quelle di domani ci serviranno per provare situazioni tecniche e dare minuti a giocatori che in altre situazioni non hanno spazio».

Che avversario è Szombathely?
«Giochiamo contro una squadra che è sempre stata al top del campionato ungherese. Credo che la gente abbia capito che in giro per l’Europa il livello del basket è cresciuto, come abbiamo potuto vedere anche mercoledì con Szolnoki. Stesso discorso vale per Falco Vulcano, un gruppo dove ci sono un paio di americani di grande valore, in primis Juvonte Reddic (che è cresciuto molto rispetto a quando era in Italia), e può contare su guardie di talento con tanti punti nelle mani. Quella di domani è una sfida che non dobbiamo assolutamente sottovalutare. La nostra mentalità deve essere proiettata prima di tutto verso lo scopo ultimo, che è la vittoria, e nel corso della partita dobbiamo essere bravi anche a sperimentare delle situazioni tattiche che ci potranno tornare utili in seguito».

Anche contro Torino la squadra ha risposto presente.
«Domenica mi è piaciuto come la squadra è scesa in campo e ha reagito mentalmente rispetto alla partita di tre giorni prima, dove in alcuni momenti siamo stati superficiali difensivamente. Mentre nei due quarti centrali con Torino siamo stati bravi a creare il break soprattutto difensivamente, concedendo solo 13-14punti agli avversari. Quando abbiamo deciso di accelerare siamo partiti dalla difesa e questo è fondamentale».

Adesso l’obiettivo per la Fiba Europe cup è restare in vetta al gruppo H.
«Avevo detto nella conferenza precedente, senza mancare di rispetto a nessuno, che il primo posto ce lo saremmo giocati con lo Szolnoki: per questo è fondamentale non fare passi falsi in casa. Ovviamente l’obiettivo è quello di chiudere la regular season al primo posto per essere inseriti nel gruppo migliore nel passaggio del turno, perché questo accada bisogna essere impeccabili nelle mura amiche e arrivare in vantaggio alle sfide fuori. Non voglio snobbare la partita di domani, affrontiamo una sfida per volta e adesso ci concentriamo sul Game 3 con l’obiettivo di vincere».

Quanto è importante sapersi adeguarsi al metro arbitrale in Coppa?
«Ci dobbiamo adeguare capendo rapidamente cosa ci è permesso fare e cosa no. Questa duttilità fa parte del processo di crescita della squadra, ma non significa che bisogna adeguarsi al livello tecnico, ma alla tipologia di fischi in campo. Noi dobbiamo continuare a giocare la nostra pallacanestro, quando si è in grado di fare questo step significa che la squadra è sul pezzo a 360gradi».

Quanto è importante giocare tre partite di fila in casa?
«Non viaggiare ti permette di fare un lavoro tecnico e mentale sui giocatori più giovani che sono tecnicamente un po’ indietro. Dal lavoro sui singoli in palestra secondo me passa la crescita di tutta la squadra. Restare a casa per dieci giorni ti permette anche di smaltire gli acciacchi e curare gli infortuni con il tuo staff medico e societario, cosa che in viaggio non puoi fare con la stessa qualità. Non per ultimo avere il pubblico dalla tua parte è un valore aggiunto, vedere il Palazzetto pieno è una grande spinta per me e per i ragazzi».

Nella foto: il coach Vincenzo Esposito



Hosting provider Aruba S.p.A. Via San Clemente, 53 - 24036 Ponte San Pietro (BG) P.IVA 01573850516 - C.F. 04552920482

La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport
Legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13

© 2000-2025 Mediatica SRL - Alghero (SS)