Red
4 giugno 2020
Emergenza imprese: audizione di Fasolino
La Commissione regionale Bilancio, presieduta da Valerio De Giorgi, ha espresso all’unanimità parere favorevole alla deliberazione della Giunta regionale n.23/1 del 29 aprile, sulla costituzione, tramite la Banca europea per gli investimenti, di un apposito fondo

CAGLIARI - La Commissione regionale Bilancio, presieduta da Valerio De Giorgi, ha espresso all’unanimità parere favorevole alla deliberazione della Giunta regionale n.23/1 del 29 aprile, sulla costituzione, tramite la Banca europea per gli investimenti, di un apposito fondo denominato “Emergenza imprese”. L’iniziativa, che rientra tra quelle intraprese dall’Esecutivo regionale per fronteggiare l’emergenza Covid-19, regola l’erogazione di prestiti a favore delle imprese “di qualsiasi dimensione e appartenenti a tutti i settori economici” con un’attenzione particolare per quelle del comparto turistico, alle quali sono riservate il 40percento delle risorse disponibili che ammontano, per il momento, a 200milioni. L’illustrazione del provvedimento è stata curata dall’assessore regionale della Programmazione Giuseppe Fasolino che, sollecitato anche dagli interventi e dalle richieste di chiarimento dei consiglieri Cesare Moriconi, Michele Cossa, Eugenio Lai, Fausto Piga, Dario Giagoni, Gianfranco Satta, Giuseppe Meloni, Michele Ennas ed Alessandro Solinas, ha precisato, nel dettaglio, le modalità di intervento e l’efficacia dello strumento finanziario che prevede un importo massimo erogabile di 5milioni di euro con interessi zero.
La Commissione, in sede di parere, ha dunque accolto i suggerimenti dell’assessore riguardo l’allungamento dei tempi di restituzione dei prestiti (da quindici a vent'anni) e del preammortamento (qualora intervenga il via libera della Unione europea) da ventiquattro a trentasei mesi, nonché la possibilità di un incremento delle risorse regionali destinate al fondo costituito con la Bei. Successivamente, la Commissione ha proceduto all’elezione dei due segretari dell’ufficio di presidenza: Stefano Schirru (in rappresentanza dei gruppi di Maggioranza) ed Eugenio Lai (per i gruppi delle Minoranze). Il parlamentino del Bilancio ha dunque approvato, con lievi modifiche rispetto al testo esitato dalla Giunta, il Disegno di legge n.157 “rinegoziazione dei mutui con la Cassa depositi e prestiti e misure straordinarie per gli Enti Locali in materia di programmazione unitaria”.
L’assessore regionale del Bilancio, in sede di illustrazione del provvedimento - che norma la rinegoziazione dei mutui in essere con la Cdp («si otterrebbe un risparmio immediato di 27milioni di euro per effetto dell’allungamento dei tempi di restituzione e per l’abbattimento degli interessi») – ha fatto appello perché il Decreto legge arrivi all’esame del Consiglio con procedura d’urgenza. Appello accolto solo parzialmente dai gruppi della Minoranza che, pur dando l’assenso al testo di legge, hanno chiesto i termini per la presentazione della relazione di minoranza (dieci giorni), rimettendosi però alla decisione delle conferenza dei presidenti dei gruppi, per il ricorso all’articolo 102 del regolamento interno che, come è noto, dispone l’immediata iscrizione all’ordine del giorno dei lavori dell’Aula.
Nella foto: l'assessore regionale Giuseppe Fasolino
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