ALGHERO - Soddisfatti ma solo in parte. Il Comitato Suolo Pubblico Bene Comune sul recente riposizionamento dei tavolini in Piazza Civica ad Alghero esprime «un apprezzamento condizionato sulla riduzione dell’occupazione del suolo pubblico di piazza Civica nei limiti del 15% ovvero mq 111 (su mq 742) come stabilito dalla delibera del C.C. n. 27 del 13 marzo 2025». E chiede «che si ottemperi al dispositivo contenuto nel regolamento in vigore che afferma: “Il titolare della concessione di suolo pubblico è tenuto a delimitare e mantenere costantemente visibili i vertici del suolo concesso e a esporre gli estremi della concessione con la pianta dell'area indicando la superficie, secondo le modalità indicate dall'Ufficio comunale preposto” (pag. 25 D.C.C. n. 27/2025). Far rispettare tale disposizione è un atto di chiarezza per avere contezza dell’occupazione del suolo pubblico e del rispetto delle autorizzazioni».

«Da quanto si può osservare in questo momento, ci lascia perplessi la disposizione di alcuni poligoni di tavolini, specificamente quelli all’imboccatura con lo Scalo Tarantiello, in quanto si configurano come una potenziale “strozzatura” che potrebbe determinare una limitazione al rapido transito di eventuali mezzi di soccorso costringendo a manovre tra i tavolini; per prevenire tali criticità chiediamo che venga studiata, dagli Uffici comunali, una diversa disposizione che tenga nella debita considerazione un opportuno piano della sicurezza dell’intera piazza» si legge nella nota diffusa dal Comitato.

Di più: il Comitato Suolo Pubblico Bene Comune chiede «per una reale fruizione pubblica, nell’attesa che gli Uffici comunali predispongano il piano di insieme per l’occupazione del suolo pubblico e della sicurezza, che vengano riposizionate le panchine pubbliche già presenti in passato, perché la città e gli spazi pubblici devono essere per i cittadini e non solo per il profitto». E infine, dal Comitato la richiesta del rispetto del piano degli arredi con «la verifica e l’applicazione delle tipologie di ombrelloni, sedie, insegne etc. come previsto dal vigente piano degli arredi, unico modo per valorizzare il contesto storico e architettonico di piazza Civica, tutelata dalla Soprintendenza alle Belle Arti. Anche questo aspetto, fondamentale e non trascurabile, deve essere fatto rispettare dalla Pubblica Amministrazione alle attività di somministrazione».